Appunti da Amsterdam (su Londra): Tit Monday

Settimana scorsa sono stata ad Amsterdam due giorni per lavoro.

Era la prima volta. Non sono riuscita a vedere un granche’ perche’ non ho avuto il tempo di gironzolare ma ne sono rimasta ugualmente affascinata. L’ufficio che mi ha ospitata e’ in una delle strade che costeggiano i canali non lontana dal centro.

Che meraviglia! Tutti in giro in bicicletta, biciclette all’apparenza vecchie visto che in alcuni casi si tratta solo di look e non di eta’ del mezzo, e pochissime macchine.

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Su Flickr ho caricato un po’ di foto, anch’esse scattate di fretta senza dedicarci troppo tempo ma che rimangono ugualmente un bel ricordo di questa trasferta olandese.

Ma veniamo al titolo del post: come spesso succede le discussioni piu’ improbabili e le curiosita’ piu’ bizzarre nascono e vengono fuori mentre si mangia (mannaggia ai miei colleghi inglesi che non hanno questa cultura, passano tutte le pause pranzo in ufficio sigh).

La curiosita’ che vorrei condividere con voi e’ l’espressione inglese Tit Monday. C’e’ un giorno dell’anno non predefinito ma che cade generalmente in primavera dove le donne la mattina si svegliano e dato un improvviso aumento della temperatura decidono di lasciare a casa il cappotto pesante e di scoprirsi un pochino. Quel giorno si chiama appunto “Tit Monday” ed e’ un’espressione che ormai fa parte del vocabolario linguistico di molti inglesi (a quanto mi e’ stato detto), uomini e donne. Visto che su queste cose sono come san tommaso, se non googlo non credo, ho cercato l’espressione ed effettivamente esiste eheh! Vi riporto un estratto di un articolo dedicato a questo “fenomeno”.

That glorious day when, heading into work on the bus, or walking to the tube, or sitting on the train, you find yourself suddenly chirpier than you have been in months. You find yourself smiling at strangers again. […] And then you get a text around lunchtime from a mate which says: "At last, Tit Monday!" And you instantly understand why you are so happy. For Tit Monday is that special day in the year when, for the first time, the temperature rises above that magical point which causes girls getting dressed in the morning to decide to show a bit of skin.

Dopo questa chicca mi rimetto a lavorare 🙂

Buona giornata a tutti.

Cannes Lions 2008: Going Home

Scritto il 22 Giugno 2008 12:30 (Treno da Cannes a Milano)

È finita. Questa bellissima esperienza a Cannes è giunta al termine, e qualche lacrimuccia devo ammetterlo è scesa spinta anche dal furto della mia adorata fotocamera dove c’erano tutte le foto scattate in questi ultimi giorni: foto dei miei nuovi amici, delle feste a cui ho partecipato, del mare, del riflesso della luna nell’acqua, dei progetti che ho apprezzato e che volevo mostrare ai miei colleghi, della presentazione che io e Stefano abbiamo realizzato con il bollino Gold Winner nell’angolo sinistro.

Tutti questi ricordi sono nella mani di qualche persona disonesta che non capisce che il vero valore di quella fotocamera non è quello che si vede fuori ma quello che c’è dentro.

Ci sono ricordi però che questa persona non mi può togliere in nessun modo e sono quelli relativi alle straordinarie persone che ho conosciuto, quei Young Lions che da tutte le parti del mondo sono arrivati in Francia per partecipare alla competition, non solo quella media.

Ce ne sono alcuni che non dimenticherò mai, l’intensità delle emozioni che ho provato stando con loro credo le renda indelebili. la malinconia cresce quando realizzo che ci sono oceani a dividerci, mentre in questi giorni il mondo sembrava non avere confini: Brasile, Cile, Canada, Giappone, Australia, Argentina, India, non sono mai sembrati così vicini.

E qui il mio amore per il web diventa se possibile ancora più smisurato: grazie ad internet questi confini cessano di esistere nuovamente.

E torno a sorridere.

 

Written on the 22nd of June 12:30 (Train from Cannes to Milano)

It is finished. this beautiful experience in Cannes is arrived at the end, and I have to say that some tears have run down my face dued also to the fact that someone has stolen my camera where there were all the pics I took these last days: photos of my new friends, of the parties i went, of the sea, of the moonlight reflecting in the water, of the projects that i liked and wanted to show to my colleagues, of the presentation that me and Stefano have created with the badge "Gold Winner".

All these memories are in the hands of a dishonest person that doesn’t understand that the real value of that camera is not outside but inside.

Anyway there are memories that this person cannot remove from my head, and are those related to the extraordinary people that I met, those Young Lions that arrived from all over the world to France to participate to the competition, not only the media one.

There are some of them that I will never forget, the intensity of the emotions that I felt staying with them make them inerasable. The melancholy I’m feeling grows when I realize that there are oceans between us, while in these days the world seemed to don’t have boundaries: Brazil, Chile, Canada, Japan, Australia, Argentina, India have never seem to be so near.

And so in this particular situation my love for the web becomes even more immeasurable: thanks to internet these boundaries just disappear.

And I smile once again.

 

Arriverderci / Goodbye 🙂

 (photos of some Young Lions, unfortunately I don’t have all their badges, but there are some more on my Flickr)

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