Ma sì, partecipo anch’io al Blog Day :-)


Per molti bloggers oggi è una data attesa in quanto si “festeggia” il Blog Day, un’iniziativa che prevede che i blogger partecipanti segnalino in un post dedicato all’evento 5 blog da lui ritenuti interessanti e quindi meritevoli di raccomandazione.
I blog scelti teoricamente dovrebbero essere eterogenei, differenti dalla propria cultura, insomma inerenti a temi diversi da quello trattato nel proprio blog, e questo ovviamente ha dato vita, all’interno del forum di GT, ad alcune considerazioni sul fatto che questa clausola sia un po’ insensata perchè è abbastanza naturale che all’interno di quella che potremmo considerare la propria blogosfera siano presenti blog che trattino di argomenti di nostro interesse, temi che presumibilmente noi stessi affrontiamo anche all’interno del nostro blog.
Proprio per questo motivo non ero molto convinta di voler partecipare all’iniziativa perchè i blog che pensavo di raccomandare sono praticamente tutti relativi ad argomenti che io stessa tratto nel mio blog.
Ma mi sono decisa, partecipo, sono nella convinzione che questi blog siano davvero meritevoli di visibilità e di molti link in più all’interno della blogosfera, e ritengo quindi che sarebbe altrettanto ipocrita non approfittare della notorietà che questo giorno ha ottenuto e sta continuando ad ottenere :-); devo dire poi che in ogni caso mantengo in parte fede allo spirito dell’iniziativa essendo alcuni di questi blog eterogenei tra di loro.

And the winners are:

  • Googlisti: “Dicesi GOOGLISTA la persona che, attraverso Internet, si serve di Google in qualità di inseparabile strumento di scoperta e verifica di tutto lo scibile umano” (per una esaustiva descrizione dell’iniziativa vi consiglio di leggere il loro post in merito)
  • Pandemia: “Ambiente, rete, media e tecnologia… globale come una pandemia”
  • Il blog di Grazia: Il blog della omononima rivista italiana
  • TagliaBlog: “Fra advertising e web marketing, con un pizzico di SEO e una punta di posizionamento nei motori di ricerca”
  • Eriadan: La striscia fumettistica quotidiana di Paolo Aldighieri (da vedere!)

Vi assicuro che ce ne sarebbero molti altri, se vi va di continuare a scoprire chi fa parte della mia blogosfera potete guardare l’elenco nel menù laterale 🙂

Come richiesto nelle modalità di partecipazione riporto anche il tag di Technorati BlogDay2006

Natale si avvicina: Voglio un NABAZTAG!

Se qualcuno vuole comprarmelo prima di Natale non è assolutamente un problema ovviamente ma voglio assolutamente un NABAZTAG!

Cos’è? Scopritelo cliccando sui seguenti link:

Io vi lascio con qualche immagine, tratte dalla demo sul sito ufficiale, di quello che scommetto sarà presto il vostro nuovo compagno di scrivania 😉 (il costo del gadget è solo un dettaglio…)

Ancora allo stadio?

Oggi mi sono seduta in uno stadio più grande del Meazza, uno stadio in cui non c’è ancora il pienone ma che conta già più di 47000 presenze, persone di ogni nazionalità, personaggi famosi e anche un po’ di bloggers 😉
Si tratta dello stadio virtuale creato da Amnesty per la sua campagna “Control Arms” (qui descrizione in italiano)… io mi sono seduta (eccomi di fianco a Maestro Alberto che è tra coloro che ha già segnalato e partecipato all’iniziativa!).. accanto a me c’è un posto libero, chi si vuole sedere? 🙂

Mamme non preoccupatevi: c’è Yahoo Answers!

In queste ultime settimane sono stata colpita dallo spot pubblicitario che presenta l’ultima iniziativa editoriale del Corriere della Sera: l’Enciclopedia dei Ragazzi.
Lo spot mostra un bambino e una mamma in procinto di uscire: il bambino ad un certo punto fa una domanda alla mamma, di carattere pseudo-scientifico, la quale poverina non riesce a rispondere, sentendosi così una “somarella” (appaiono disegnate due orecchie d’asino sopra la testa).
Per questa, e per tutte le altre domande a cui non riuscirete rispondere care mamme, dovrete acquistare ai vostri bambini “L’Enciclopedia dei ragazzi“: “12000 pagine illustrate e più di 6000 voci per approfondire tutto quello che studiano a scuola: dalla storia alla geografia dalla scienza al mondo degli animali. Libri insostituibili per le ricerche, immediati e divertenti per ogni curiosità.“.
Mamme non è vero! Questi libri saranno sicuramente utili ma non INSOSTITUIBILI, voi lo siete 🙂 e con un pizzico di impegno (e una connessione internet) potrete essere all’altezza di ogni domanda. Come? Basta ritardare un po’ la risposta, il tempo necessario per andare su Yahoo! Answers, girare la domanda al popolo di internauti e attendere le prime risposte!
Io l’ho fatto 😉
Quella che vedete sotto è l’immagine di uno dei soggetti scelti per la campagna pubblicitaria con il relativo domandone:


e questa è la stessa domanda su Yahoo Answers (come potete vedere ho voluto specificare nella descrizione sia la fonte che l’intento della domanda onde evitare inutili osservazioni sulla sua natura):


In un giorno ho ricevuto ben 18 risposte (le prime addirittura entro un’ora)!
A parte gli scherzi, oggi ho preso insieme al Corriere una copia della prima uscita e l’ho trovata interessante e adatta al target, vorrei soltanto che i genitori cercassero sempre e comunque di essere un punto di riferimento per i propri figli, anche se a volte non si sentono all’altezza delle loro aspettative: insomma non acquistate libri di questo genere solo per evitare di affrontare con loro l’argomento, ma piuttosto servitevene per condividere insieme il sapere 🙂

(E dopo questa perla di saggezza me ne andrò a letto…)

Goooool: esserci è un’altra cosa…

Sabato sono andata al Meazza a vedere la partita di Supercoppa tra Inter e Roma.
Premetto che non sono tifosa di nessuna delle due squadre e che in generale non mi interesso particolarmente di calcio, ma erano diversi anni che non mi capitava di andare allo stadio e quando la tua dolce metà ti chiede per la prima volta di accompagnarlo non gli si può certo dire di no 🙂
Ho fatto bene perchè mi sono divertita, vedere una partita “dal vivo” è ben diverso che guardarla dallo schermo televisivo, soprattutto se si tratta di match come quelli di sabato: ben 7 gol. Non ho intenzione di riportare la cronaca della partita perchè non è decisamente nelle mie capacità, ma voglio riportarvi un esempio visivo di quale può essere la differenza tra GUARDARE ed ESSERCI:
questo è quello che avete visto voi:
Apri pop-up
questo è quello che ho vissuto io 🙂 (scusate il leggero tremolio ma qualcuno mi ha delicatamente sollevato da terra 😉 ).

Purtroppo la risoluzione è molto bassa, ho provato a caricare lo stesso video anche su Google ma al momento è in attesa di essere elaborato 🙁 , nel caso in cui la qualità fosse migliore effettuerò un’opportuna sostituzione.

Concludo consigliando alle morose di accettare l’invito dei propri fidanzati ad andare allo stadio, magari è meno traumatico di quello che pensate (maschietti: le fidanzate vanno invitate però!).

MySpace: mannaggia a Vanity Fair ;-)

Questa settimana ho letto su Vanity Fair un articolo interessante relativo all’ormai famosissimo MySpace.
Non so se vi è mai capitato, ma quando sento troppo parlare di una cosa tendo ad evitare accuratamente articoli sul tema: così mi era successo con MySpace (credo si possa definire un fenomeno di dissonanza cognitiva).
Ci sono “ricascata” perché ero curiosa di vedere come avrebbe presentato il social network una rivista femminile, e ho fatto bene perché ho scoperto alcuni aspetti curiosi relativi alla sezione Music:

  • I Black Eyed Peas e i Depeche Mode hanno una pagina: i primi hanno ben 446177 friends, i secondi 115505 (il numero di friends rappresenta un indice significativo di popolarità all’interno del social network).
  • È presente anche qualche gruppo e qualche cantante italiano ma con dati nettamente diversi: Eros Ramazzotti ha 1840 friends, i Negramaro solo 68.
  • Applausi per Fabri Fibra che ha ben 683 friends!! Pazzesco…

Come per magia mi sono capitati sotto gli occhi diversi link che parlano dell’argomento:

  • Pandemia racconta che Murdoch ha deciso di investire nel social network italiano targato SKY (che strano 😉 ), SKY LIFE, e spiega quali sono le sostanziali differenze riscontrate tra il colosso (MySpace) e la pulce (SKY Life)… attenti perché le pulci possono dare fastidio… Non finirà con lo scatenare un processo di cannibalizzazione? Beh i due come fa presente anche Pandemia sono distanti anni luce: Gabriele, la versione “Tom” di Sky (se non sapere chi è Tom provate ad iscrivervi a MySpace e lo scoprirete subito), ha 500 amici, Tom ha 103 milioni di friends.
  • Sul forum di GT, circa 15 giorni fa, è stata aperta una discussione intitolata “Chi mi spiega il successo di MySpace?” che è ancora in essere: se vi interessa l’argomento leggetela perché ci sono degli spunti di discussione interessanti.

Insomma, mannaggia a Vanity Fair, se ricomincio a leggere tutti gli articoli su MySpace non lavoro più 😉

Technorati technorati tags: ,

“Plutone NON è un pianeta” “Come no??”

Ho appena letto che Plutone non è più un pianeta!! Non ci credete? Leggete qui.
Cioè non so voi, ma queste sono cose che un pochino mi scoinvolgono… Insomma è come se mi dicessero che Napoleone non era un tappo ma uno stangone o che la formula chimica dell’acqua non è H20 ma C1P8 (sono cresciuta a pane e Guerre Stellari 😉 ).
Già immagino le liti in famiglia tra il nipotino che legge Focus e il nonno che orgoglioso gli vuole trasmettere un po’ del suo immenso sapere.
Dopo questa notizia non mi rimane che spegnere il pc e andare a casa 😉

Logos 2.0

Un mese fa scrivevo di come Yahoo abbia recentemente rinnovato il suo look grazie ad un restyling della homepage, e di come la società sia intenzionata ad abbracciare un nuovo approccio nei confronti del Web 2.0… ha deciso di modificare anche il suo logo?? Non proprio 🙂 : quello che vedete è solo uno dei tanti esperimenti di restyling di loghi noti così da renderli “2.0 like” presente in questo forum (segnalato su Giuggiole Lifestyle).
Ho scritto “non proprio” perchè Yahoo, sempre nell’ambito della campagna “Yahoo has changed”, non sta affatto trascurando l’importanza strategica del suo logo, anzi è fortemente impegnata nel dare vita ad inizitive che possano renderlo quanto più familiare possibile agli utenti.
Leggevo sul blog di Yahoo Search che recentemente Tara Kirchner ha sostituito la parola PENIS nella canzone “Detachable Penis” dei King Missile con il termine YAHOO 🙂

…as I walked down Second Avenue towards St. Marks Place,
where all those people sell used books and other junk on the street,
I saw MY YAHOO lying on a blanket
next to a broken toaster oven.
Some guy was selling it.
I had to buy MY YAHOO off him.
He wanted twenty-two bucks, but I talked him down to seventeen.
I took it home, washed it off,
and put MY YAHOO back on. I was happy again. Complete.

(su Yahoo Answers è stata addirittura inserita una domanda in merito al contenuto della canzone dove potrete leggere anche il testo completo).
Nel post Tara si meraviglia di come Google al contrario abbia comunicato di essere intenzionata ad impedire agli utenti di utilizzare “google” come verbo (potete leggere l’articolo su Apogeonline Oxford English Dictionary, “to google” è un verbo)

Internet Yellow Pages


Oggi in pausa pranzo sono andata alla Feltrinelli in piazza Duomo per cercare un libro aggiornato sul tema dell’accessibilità informatica. Non ho trovato niente di recente, tuttavia c’è stato un altro libro che attirato la mia attenzione ed è Internet Yellow Pages a cura di Lucio Bragagnolo ed edito da tecniche nuove.

Come spiega l’editore nella recensione del libro

Poter ricercare tra miliardi di pagine di contenuti nel World Wide Web è una grande opportunità, ma rischia di divenire fatica altrettanto grande

e questo è stato il motivo che mi ha spinto ad acquistarlo. Spesso nel mio lavoro ho la necessità di vedere quali sono i siti più popolari, i siti diciamo di riferimento all’interno di una determinata categoria tematica e/o mercelogica o di un determinato settore aziendale, magari semplicemente per effettuare un benchmark, e purtroppo i motori di ricerca non sono sempre facilmente gestibili in tali contesti. Credo (spero) che questo libro mi sarà utile la prossima volta che mi ritroverò in una situazione analoga 🙂

Switch a Blogger Beta completato!


Come molti blogger ormai sanno, il 14 agosto Blogger ha comunicato sul suo Buzz di aver lanciato una versione beta della piattaforma con alcune importanti modifiche.
Dopo un breve periodo di attesa (e a quanto sembra non sono stata l’unica :-)) oggi sono riuscita a fare lo switch alla nuova piattaforma.
L’unico inconveniente è stato dover reinserire tutti gli elementi esterni a Blogger come gli script di Flickr, Del.icio.us e Pandora.
Il lato positivo è stato far subito pratica con il nuovo tool di personalizzazione del layout decisamente molto più comodo del precedente.
Le più importanti modifiche riguardano quindi il backend, tuttavia ce n’è una che è decisamente rilevante in questo restyling (e aggiungerei anche molto attesa da tutti i blogger utilizzatori della piattaforma) relativa al frontend ed è la possibilità di aggiugere i tag (denominati “label” da Blogger) ai propri post.
Come potete vedere ho già iniziato ad inserirli: fortunatamente essendo ancora una baby blogger il lavoro non sarà lunghissimo 🙂

UPDATE
Nel menù laterale ho rinominato Labels in Tags 😉