“Top of the Blog: gli influenti della Blogosfera”: the weekend after

Le Biciclette Originally uploaded by lafra.

 

Il titolo iniziale del post era "Top of the Blog: gli influenti della Blogosfera: the day after" ma condizioni fisiche avverse non mi hanno permesso di avvicinarmi troppo al pc in questi due giorni 🙁 Questo mi ha permesso però di farmi precedere da altri bloggers per la descrizione dell’evento, in particolare vi consiglio i seguenti link:

  • Il resoconto di marcoziero
  • Il resoconto di Luca Conti di Pandemia
  • L’esperienza di nicolamattina che ha partecipato all’evento via skypecast.
  • Sul blog di Lele Dainesi è possibile scaricare le slide in formato .pdf e leggere l’elenco dei famous bloggers presenti
  • Il commento critico di Mafe sull’evento (anche in questo caso seguito via skypecast)

Insomma vi ho dato un po’ di materiale da leggere 😉 Per quanto mi riguarda ho trovato l’evento piacevole, forse anche perchè è stato il primo a cui ho partecipato più come blogger "lafra" che come project manager della mia azienda, anche se i due ruoli sono in qualche maniera strettamente interconnessi tra di loro. Tornando all’incontro, posso dire che adoro gli esempi pratici, ed ecco cosa ho scoperto:

  • In Germania esiste un blog chiamato BILDblog che nasce con l’intento di correggere gli errori del noto giornale tedesco BILD. Le segnalazioni sono talmente attendibili che alcuni lettori preferiscono leggere prima il blog del quotidiano per apprendere immediatamente gli sbagli in cui potrebbero incappare
  • In America ci sono molte "mummy bloggers", argomento che mi interessa particolarmente visto che prima o poi anch’io sarò una mamma (prospettiva ancora molto lontana eh?) e di cui ho parlato anche nel forum di GT.
  • Sono andata a vedere il tanto criticato blog "7 in Condotta" e condivido solo parzialmente le critiche sul fatto che non sia corretto considerare questo blog come uno dei più "influenti" nella blogosfera italiana (in seconda posizione dopo Beppe Grillo). Condivido solo perchè faccio fatica a far rientrare Sette in Condotta nella mia personale idea di blog e non condivido perchè è indubbiamente una presenza influente nella websfera, di cui la blogosfera fa ovviamente parte. Insomma come ha sostenuto anche Stefano Vitta durante il convegno, un blog può essere quanto più serio, dettagliato, affidabile possibile ma non sarà mai influente come Totti che dice "NO PROBLEM" in televisione, e allo stesso modo la maggior parte dei giovani continuerà a visitare 7 in Condotta piuttosto che altri blog considerati più autorevoli dalla blogosfera. A questo punto bisognerebbe capire se con influenza si intende se questa debba essere considerata a livello di blogosfera o di websfera, perchè nel secondo caso la componente giovanile è ovviamente predominante (non so se questo aspetto è stato chiarito durante il convegno o meno, qualcuno può aiutarmi?)Aggiungo i miei personali complimenti ai webmaster di Sette in Condotta perchè è un’iniziativa molto simpatica, discutibile indubbiamente, ma capace di strapparti qualche risata

Da un punto di vista di esperienza personale è stato divertente dare un volto ad alcuni bloggers che conoscevo solo di nome e in alcuni casi solo attraverso qualche fotografia. Come dicevo ad Andrea Signori di Marketing Routes e a Zio Burp, che ringrazio per avermi fatto compagnia durante la pausa mangereccia (è stato davvero un piacere) probabilmente di nome conoscevo almeno metà delle persone presenti, avrei dovuto urlare "EHI SONO LA FRA, QUALCUNO MI CONOSCE?" per far uscire un po’ di bloggers dall’anonimato. Ad esempio non ho visto nè Sperymarcoziero, la prossima volta ci attrezzeremo meglio, con fiore nel taschino o maglione agghiacciante assolutamente riconoscibile 😉 Oppure basterebbe vestirsi come i fratelli di Sette in Condotta, un po’ stile Johnny Depp in "Paura e delirio a Las Vegas" eheheh

 

(purtroppo la mia foto non è il massimo :-\) FOTO SU FLICKR Le mie (bruttissime, scattate con il cell) Lago (belle) Aghenor (Stefano Vitta) zarrelli Andrea Beggi …altri???

Technorati technorati tags: , , , ,

3 Links per il Weekend [oct2]: Il Pollo Nord, Shelfari e Muglets

Il Pollo Nord: è il sito dedicato ai pendolari delle Nord. Il nome è già tutto un programma ma lo è ancora di più la presentazione del sito:

Spennato, stivato, congelato o arrostito e puntualmente consegnato in ritardo. Tutti i giorni. È il PolloNord, l’unico animale del cortile che le becca sempre senza mai aprire il becco.

Questo posto è dedicato a lui, perché provi a uscire dal brodo, a razzolare tra i suoi simili e a lasciarsi prendere dalla tentazione di alzare la cresta.

È il buco nella rete del trasporto.

All’interno del sito è presente un forum, è possibile leggere la rassegna stampa relativa ai disagi dei viaggiatori, scaricare sfondi e inviare e-cards. Sotto una delle immagini realizzate da pollonord e che, in quanto pendolare delle Ferrovie Nord, mi riguarda in prima persona :-\

Shelfari: Un sito in stile 2.0 dove è possibile condividere le proprie preferenze in merito ai libri e costruire graficamente la propria “mensola virtuale” da cui il nome del sito (shelf =mensola). Purtroppo la disponibilità di testi in italiano è molto bassa e se presenti sono sprovvisti di copertina :-\
Ecco una prima bozza della mia mensola:

Questa invece la scheda di uno dei libri:

Muglets: cliccate sull’immagine sotto 🙂

Ora divertitevi a creare il vostro muglet 😉

Technorati technorati tags: , , ,

Top of the Blogs: chi c’è c’è, chi non c’è c’è skypecast, ma io ci sarò :-)

Venerdì 13 ottobre presso “Le Biciclette” in via Torti, 1 a Milano si terrà un convegno intitolato “Top of the Blog: gli influenti della BlogSfera” e organizzato da Edelman.
Samuele Silva sul suo blog riporta l’invito ufficiale inviatogli:

Il primo progetto realizzato in Italia è un sondaggio sul mondo dei blog, per capirne le logiche e valutare il rapporto tra loro e le aziende. L’indagine è in corso e coinvolge un centinaio tra i più influenti blog nazionali. Inoltre prevede un’intervista approfondita con cinque blogger per conoscere il loro punto di vista sulla blogsfera, sull’uso dei blog e sui rapporti tra blog e imprese.

A Milano il 13 ottobre in un incontro dal titolo: “Top of the blogs : gli influenti della blogsfera italiana” Edelman e Technorati illustreranno una prima analisi del panorama dei blog Italiani e internazionali. L’evento (che si terrà alle ore 11,30 a Le Biciclette – via Torti, 1) è aperto a tutti.

L’accoppiata Edelman+Technorati ultimamente ha destato non pochi commenti da parte della blogosfera in seguito alla pubblicazione della loro personale “TOP 10 Italian Blogs”:


Ci sono diverse discussioni in atto sulla validità di questa classifica, vi consiglio di leggere i commenti di questi post:

Comunque, nel bene o nel male, anche questo evento è “sulla bocca” di diversi bloggers e visto ho intenzione di andarci ho fatto un po’ di ricerca tra i post per vedere chi parteciperà. Ecco chi ho trovato:

(elencati in ordine di scoperta…)

Insomma direi che ce n’è per tutti i gusti 😉

Technorati technorati tags: , , , ,

Linate come Gardaland


Coda a Linate
Originally uploaded by lafra.

Coda infinita agli imbarchi di Linate? Non vi preoccupate, la coda non è così lunga come sembra, ora sarà possibile sapere quanti sono gli effettivi minuti di attesa: come a Gardaland insomma 🙂 (peccato che lì siano quasi sempre ore…)

Technorati technorati tags: ,

Linate come Gardaland


Coda a Linate
Originally uploaded by lafra.

Coda infinita agli imbarchi di Linate? Non vi preoccupate, la coda non è così lunga come sembra, ora sarà possibile sapere quanti sono gli effettivi minuti di attesa: come a Gardaland insomma 🙂 (peccato che lì siano quasi sempre ore…)

Technorati technorati tags: ,

Bayle colpisce ancora: la critica alla “spamlicious” stuzzica la blogosfera

Un paio di settimane fa nel mio diciamo appuntamento “3 links per il weeekend” ho segnalato la nuova discussione lanciata da Bayle, e a suo tempo iniziata da Simone Carletti, dove viene criticata la scelta di molti bloggers di inserire i link di del.icio.us all’interno dei post del proprio blog, e nel relativo feed, soprattutto in quei casi in cui non sono associati ad almeno una breve descrizione.
La protesta è stata accolta da molti bloggers, altri ne parlano, altri non sono pienamente d’accordo… ovviamente oltre a leggere i commenti dei vari bloggers è interessante capire se gli stessi porteranno qualche cambiamento nella blogosfera: bloggers che decidono di non inserire più i link di del.icio.us nei post e/o nei feed, bloggers che li spostano in altre aree del blog, bloggers che decidono di creare post più approfonditi in merito ai link che segnalano.
Un caso interessante è senza dubbio quello di Luca Conti (Pandemia) che su Blublog risponde così all’invito di creare un unico post settimanale che raccoglie solo i link più interessanti:

Permettimi di non essere d’accordo 🙂
Dalle statistiche vedo che quei link post sono in testa alla classifica dei più letti…
Ad ogni modo descrivo e commento sempre i link, quindi credo sia una chiave di lettura in più. Aggiungi poi che uso questo sistema in particolare quando non ho modo di fare un post completo.
Siamo veramente sicuri poi che sia così diffuso questo mal contento? Non mi avete convinto, ma posso sempre cambiare idea 🙂 […]

Simone Carletti fa presente a Luca che ci sono altri modi di leggere i post di del.icio.us altrui e che allo stesso modo è possibile sperimentare delle vie diverse per la segnalazione dei link, senza automaticismi (si può dire?) e portando ad esempio il post di [mini]marketing “Collegamenti del.izi.osi“, a cui aggiungo il più recente “Lazylinks

Luca risponde che “Minimarketing è bravo, ma ha il tempo di farlo a manina. Io no, sorry”, apre un post sul proprio blog relativo all’argomento e lancia un sondaggio per riuscire ad avere un quadro più chiaro dell’opinione della blogosfera nei confronti della “spamlicious”, o presunta tale.
Peccato che a mio parere il sondaggio non possa veramente raggruppare le opinioni di tutti i bloggers, nel mio caso ad esempio non posso selezionare nessuna delle 4 opzioni perchè non mi trovo d’accordo con nessuna di esse:

Cosa pensi dei link preferiti nel feed?

  • Li leggo, sono fonte di spunto
  • Non li leggo, sono indifferente
  • Li evito, mi infastidiscono
  • Non ho idea di cosa si parli

Come ho commentato su Pandemia infatti avrei selezionato una risposta tipo “li leggo perchè ogni tanto qualche link interessante si trova, ma sono fastidiosi”

e questo vale in particolar modo per il blog di Luca 🙂

Se l’argomento vi interessa vi consiglio di monitorare il nuovo post che Bayle ha recentemente aggiunto con il resoconto della discussione in atto.

Technorati technorati tags: , , , , ,

Smau 2006: dalla padella nella brace

O meglio da un estremo all’altro…

Sapevo che quest’anno non avrei trovato ragazzini a caccia di gadgets ma un pubblico più adulto e più attento ai veri contenuti degli stands, ma non ero preparata nei confronti di quello che ho visto: una fiera povera. Povera in tutto: stand ridottissimi e poco spazio (due soli padiglioni!), pochi big del settore, scarsa innovazione, assenza di qualsiasi forma di spettacolarizzazione che per una fiera che fino all’anno scorso veniva spesso accostata al CEBIT di Hannover ritengo sia in qualche modo necessaria.

A quanto pare non sono l’unica nella blogosfera a pensarla così; ecco cosa ho trovato:

  • Il blog della Sab: […] Due padiglioni e un po’ di stand colorati. Ecco quello che si vede. Nessuna novità interessante e nessun divertimento. Poca gente e un silenzio inquietante […]
  • Lethux Blog: […] La SMAU che ho visto venerdi, anche se in uno stupendo impianto fieristico degno di nota, è stata la peggiore di tutte (le ho seguite praticamente tutte da quando la mia memoria riesce a ricordare…): due padiglioni (8, 12), un unico piano. Pochissimi espositori, stand miseri, nessun gadgets (tranne qualche caramella…!?!?) […]
  • Il doposcuola – dscholablog: […] solo 2 padiglioni e un cartello “ingresso riservato operatori” lo scopo, dichiarato più volte, è “basta con i ragazzi e gli zainetti, da quest’anno spazio al Business” ma qual è il vero business? quello delle software-house piccole e grandi o quello dei videogiochi che anche quest’anno hanno fatto il +16%? Boh… […]
  • Ik (ikaro): […] Dopo le operazioni di registrazione entriamo e ci troviamo tra due padiglioni, l’8 e il 12. Stentiamo a credere che SMAU sia tutta lì per cui ci dividiamo in cerca di ulteriori informazioni che non arriveranno. L’edizione 2006 di SMAU è veramente compressa in due soli padiglioni mono-piano. […] Che dire, meglio spendere quancosa in più ed andarsene al Cebit di Hannover, e lasciare SMAU agli imprenditori di una volta. Sono andato via con la netta sensazione che non c’è più posto (se mai ci fosse stato) per le nuove generazioni di professionisti. […]
  • snaus: Ebbene, immaginate quale orrenda delusione provai nel constatare che lo smau di quest’anno di innovativo non aveva un bel niente… una delusione totale… vidi solo belle rappresentanti… che mostravano i loro prodotti a negozianti. Nulla che su internet non si possa trovare… Piccolo, sporco, mal organizzato ed assente di qualsiasi innovazione tecnologica di qualsiasi tipo. Mi spiace per loro… ma il prossimo anno me ne vado a tokyo almeno qualche prototipo lo vedo.

La mia presenza a Smau tuttavia non è stata del tutto vana.

Innanzitutto ho partecipato a due dei seminari in programma nella e-Academy e ne ho ricavato degli spunti interessanti che ho intenzione di approfondire (seguirà eventualmente un nuovo post in merito):

Architettura dell’informazione per i siti web della PA: un caso di studio
Relatore: Rosati Luca
Link per approfondire: Il sito di Luca Rosati

La rivoluzione del web 2.0
Relatore: Mascaro Luca
Link per approfondire: Il sito di Luca Mascaro

In secondo luogo ho visto un paio di cosette carine:

Lo stand del Senato: elegante e sfarzoso con all’interno anche la ricostruzione di un piccolo parlamento per lo scatto di qualche fotografia

07102006(001)
Originally uploaded by lafra.

(qui è possibile vedere la galleria fotografica sul sito del Senato)

Il Calcio olografico

(foto di Adriano2006 su Flickr)

Infine riporto il punto di vista di [mini]marketing su SMAU: la Sindrome di S(toccol)MAU

Il bello dello SMAU di quest’anno è che non devi nemmeno andarci, leggi, ascolti e vedi sui blog quasi tutto ciò che ti poteva interessare.
E se ci pensate, per il modello di business di SMAU, questo sarà prima o poi mortale (il Bzaarcamp costa meno).
Insomma, SMAU sta coccolando i propri aguzzini (intendo i blog)

Seguono nel suo post una serie di interessanti link che vi consiglio di visitare a cui aggiungo la descrizione del convegno “BLOG e INFORMAZIONE: quali opportunità per le aziende?” presente sul blog di Marco Ziero.

Technorati technorati tags: , ,

3 Links per il Weekend [oct1]: 2spaghi.it, Gusto in rete, Il Mangione

3 Links “gastronomici” per il mio appuntamento di segnalazione di link del venerdì, rimandato al sabato per esigenze lavorative :-\

Dal momento della sua nascita si è sentito molto parlare di 2spaghi.it nella blogosfera perchè rappresenta uno dei principali progetti con un approccio completamente “web 2.0” nel panorama italiano, approccio confermato nella loro auto-descrizione nella sezione “Chi Siamo” che riporto qui:

2spaghi è un progetto nato dall’idea di Shamperd e Flander, due pazzi che sviluppano progetti su Internet in Italia da 8 anni e che sono rimasti affascinati dalle nuove idee di democrazia e networking sociale portate avanti in siti come Wikipedia, del.icio.us, Digg.

La nostra passione per la cucina e le serate in compagnia ci hanno spinto a provare ad applicare tutto questo modo di vedere Internet ad un sito che proponga tutti i ristoranti ed i locali d’Italia.
(non ce la faremo mai, ma almeno ci proviamo 🙂 )

2spaghi si pone come obiettivo essere uno dei protagonisti dello sviluppo del web 2.0 in Italia.

Il progetto è senza dubbio molto interessante, e così anche l’approccio “democratico” scelto per il suo sviluppo, ma ci sono ancora molte cose da fare prima di poter essere considerato un punto di riferimento per la ricerca e per la condivisione. I responsabili ne sono perfettamente coscienti e hanno creato un’apposita sezione nominata “Spagolista” dove gli utenti possono dare delle “SpagoIdee” sulle “caratteristiche o funzionalità di prodotto da sviluppare per far crescere e per migliorare 2spaghi.it“.
Altri punti di forza a mio avviso sono la grafica, anche questa in pieno stile 2.0, e l’integrazione con Google Maps per visualizzare la localizzazione dei ristoranti (qui potete vedere Milano).
Ovviamente non poteva mancare il blog 🙂

Gusto in rete è una new entry nella websfera italiana, i comunicati stampa per il lancio risalgono a fine settembre 2006; ecco un estratto del comunicato letto su Businessportal24.com:

Il portale Gusto in Rete ha lo scopo di essere una guida di riferimento per coloro che apprezzano la cucina nazionale e dare un forte ritorno d’immagine ai locali recensiti.
I numeri che ci sono alle spalle sono già importanti; in poco tempo sono oltre tredicimila le attività catalogate all’interno di Gusto in Rete. Il sistema, sviluppato dalla 4AWebAgency, prevede la possibilità di ricercare i locali secondo diversi criteri: per regione, provincia, comune, località, tipologia di esercizio, indirizzo, numero di telefono e altro. Compilando una piccola scheda, inoltre, gli utenti possono lasciare un commento e votare i locali presenti nel portale, creando così una sorta di pagella, utile per gli altri internauti.

Anche Gusto in Rete ha scelto l’integrazione con Google Maps per la visualizzazione della localizzazione dei ristoranti.
Interessante anche la sezione dedicata alle Sagre e Manifestazioni

IlMangione.it si presenta così

ilmangione.it è l’unico portale di eno-gastronomia fatto da chi va al ristorante.

Si potrebbe pensare che questa definizione sia sbagliata, abbiamo visto che ci sono ormai altri progetti che si basano su contenuti prodotti dagli utenti, ma a mio parere è l’unico portale fatto da coloro a cui piace davvero andare al ristorante. Le recensioni presenti sul sito infatti sono tutte scritte dagli utenti e precedentemente sottoposte al vaglio di validatori che ne controllano il contenuto e le pubblicano entro 24 ore dalla ricezione.
Ritengo che ilmangione.it sia un importante punto di riferimento per la ricerca di un ristorante e soprattutto per capire se vale la pena davvero andarci o meno. Le recensioni infatti non sono ovviamente tutte positive, per ognuna di esse viene definita una valutazione al ristorante contraddistinta da un cappello da cuoco:
Le informazioni che è possibile ottenere su ogni ristorante sono molteplici: Tipo di Cucina, Prezzo Min/Max, Numero di Coperti, Disponibilità parcheggio, Carte di credito, Accesso disabili, Presenza area fumatori, Giorno chiusura, Sito internet etc.
Inoltre è possibile vedere un elenco di altri ristoranti consigliati in base alle preferenze dei mangioni che hanno apprezzato quello della scheda.
Ecco come si presenta la pagina di uno dei ristoranti, in questo caso La Corte nella Homepage de ilmangione risulta essere il più cliccato (in giallo ho evidenziato le informazioni relative al ristorante):

Migliorabile la grafica.

Per concludere… Buon Appetito 🙂

Technorati technorati tags: , ,

I Fenomeni di YouTube raccontati da Vanity Fair

Su Vanity Fair di questa settimana è stato pubblicato un articolo sul fenomeno YouTube. Oltre a qualche dato sulle performance del sito (il primo nel titolo “Questo sito ha 9305 anni”, ossia il tempo che l’umanità ha trascorso davanti a YouTube) vengono riportati alcuni casi di particolare e singolare successo che sono andata subito a verificare. Oltre ai soliti noti, tra cui ovviamente LonelyGirl115, ci sono altri filmati che non avevo visto ma che sono sicuramente degni di nota:

Geriatric1927 è un dolcissimo signore inglese di quasi ottanta anni (1927 è la data di nascita) che ha deciso di utilizzare YouTube per raccontare la propria vita, affascinando così migliaia di “nipoti virtuali”. In base a quanto riportato dall’articolo in meno di una settimana è diventato l’autore numero uno del sito e ha respinto le lusinghe dei media per mantenere il proprio anonimato.
Ho guardato alcuni filmati e ho scoperto che è online anche il sito www.askgeriatric.com di cui lo stesso Geriatric parla in alcuni suoi video.


Tra i filmati vi consiglio di guardare “Telling it all 15” dove Geriatric spiega il ruolo che il sesso ha avuto nella sua vita (non posso inserirlo qui perchè la funzione “embed” è disabilitata).

Cambiando argomento e fenomeno, mi ricordo che durante il seminario IL NUOVO POTERE DEI CONSUMATORI SUL WEB dello scorso 4 maggio, Enrico Gasperini Presidente di Digital Magics, durante il suo intervento sulle Video Community e sulle nuove frontiere della partecipazione alle comunità Web, aveva scelto di mostrare il famoso filmato di Gary Brolsma che canta davanti alla sua webcam Dragostea Din Tei di Haiducii come esempio della potenza dei UGC (user-generated content)

L’articolo su Vanity Fair spiega come un altro utente, una certa Brooke Allison Brookers Brodack, sia diventata famosa e abbia ottenuto un contratto con la NBC per il programma notturno di Carson Daly prendendo in giro in un filmato proprio Gary Brolsma.

Ecco alcuni link che la riguardano:
Pagina su YouTube
Pagina su MySpace
Pagina su Wikipedia

Anche Gary non si è accontentato della fama guadagnata su YouTube e ha aperto, immagino in occasione del lancio del nuovo “singolo” New Numa, un proprio spazio su MySpace e un sito internet NEWNUMA.COM.

Infine Vanity invita gli utenti principianti ad effettuare una semplice ricerca tra i video: Dio. A quanto pare il numero è di circa trentamila dove al primo posto però compare… HOMER SIMPSON. Ho provato ed è vero 🙂

Technorati technorati tags: , , , ,

La tua vita in outsourcing

Oggi ho letto su Wired un articolo che mi ha fatto sorridere ma allo stesso tempo pensare: “For Every Problem, a Cut-Rate Solution“, di Vince Beiser.
L’articolo verte sulla pratica dell’outsourcing, contrazione dell’inglese “outside resourcing” e traducibile in italiano con “terziarizzazione” (inteso come affidamento di un’attività o di un servizio, generalmente svolto al proprio interno, ad un soggetto terzo) e di come, a causa del diffuso problema della mancanza di tempo, stia coinvolgendo anche gli aspetti più semplici ed elementari delle nostre vite, beh perlomeno quelle degli americani.

Vi riporto alcuni esempi:

TUTORS
Outsourcer: Genitori impegnati
Outsourcee: Non avete tempo per aiutare i vostri figli con i compiti di trigonometria? Ci sono “tutor” indiani e latino americani con regolare diploma ovviamente che sono disponibili 24×7 a seguirli via telefono o utilizzando programmi di Instant Messaging. Beh dai ammettiamolo, non è poi così male… io di trigonometria non ricordo un bel niente eheheh… e va bene dai scherzo!

DRIVE-THRU
Outsourcer: McDonald’s
Outsourcee: Immaginatevi al McDrive a ordinare un Crispy Mc Bacon alla voce che sentite uscire dalla cassa, ecco se pensate che il proprietario di quella voce sia poco distante da voi potreste sbagliarvi di grosso, perchè in alcuni casi gli ordini vengono presi da persone distanti chilometri e chilometri dal ristorante in cui vi trovate, grazie alla magia del VOIP. Giustamente come domanda Vince: “Con chi ve la prendete se si sono dimenticati dei McNuggets?”

PRAYERS

Outsourcer: La Chiesa Cattolica
Outsourcee: Come molti sanno chi va in chiesa può richiedere per determinate ricorrenze o eventi particolari una messa speciale. Cosa succede però se c’è troppa richiesta? Nessun problema: basta inviare una mail in India e un prete con una piccola donazione reciterà la messa nella lingua scelta. Sarei davvero curiosa di provare…

A ognuno lascio le proprie riflessioni: casi limite? barzellette? il futuro?? E per chiudere una simpatica vignetta 🙂


Outsourcing
Originally uploaded by re-ality.

Immagine outsourcing