MILBLOGs nel mirino

Innanzitutto chiarisco cos’è un MILBLOG per coloro che non ne avessero mai sentito parlare prima: indica i MILitary BLOG o, come chiarisce Wikipedia, i War Blog.
Non mi ero mai interessata all’argomento prima ma proprio oggi ho sentito parlare di libertà di espressione online e della campagna di Amnesty volta a promuoverla e mi sono soffermata a leggere l’articolo di Wired “Under Fire, Soldiers Kill Blogs“. L’articolo spiega come in America sia stato avviato un controllo sui contenuti pubblicati dai soldati, in particolare quelli in Iraq, nei propri MILblogs, in quanto potrebbero contenere delle informazioni ritenute potenzialmente pericolose qualora fossero lette dal “nemico”.
La censura posta dal governo americano ha portato molti milblog a chiudere il proprio diario online, utilizzato magari semplicemente per restare in contatto con i propri amici e parenti e per vivere la sensazione di avere una sorta di finestra nel mondo civile.
Sono andata a vedere il post di Tanker Brothers, uno dei milblog segnalati nell’articolo di Wired, intitolato “The Hardest Post I’ve Ever Had to Write…“, ossia il post più difficile che io abbia mai dovuto scrivere, dove spiega che dal momento in cui raggiungerà suo fratello in Iraq non potrà più continuare ad aggiornare il blog.
Vi riporto un estratto:

There was nothing more that I wanted to do than to continue this site, and even “kick it up a notch”, since I would once again be on the ground.

With the new OPSEC paranoia, though, I don’t think I would have the opportunity. The DoD [United States Department of Defense] is cracking down on MilBlogs, and I wouldn’t be able to continue Blogging and still be compliant with AR 25-1, the Army’s Regulation governing Personal Websites. With the “running out” of local commercial Internet Service Providers in Iraq, the only bandwidth available to me would be government-owned. AR 25-1 states that I cannot use government time or resources to maintain a personal Web Site.

That means that TankerBrothers has to go into hibernation for a while.

Come spesso succede non si può dar torto ad una parte e nemmeno all’altra: il pentagono basa la sua manovra su una banale osservazione ossia che se i contenuti possono essere letti dagli amici americani allora possono essere letti anche dai non amici quindi non si tratta di una censura politica o culturale ma semplicemente di sicurezza; dall’altra però possiamo ritenere giusto che i militari rinuncino a scrivere e si vedano il proprio blog oscurato?
Ho trovato un interessante articolo de L’Espresso sull’argomento di cui mi piace citare una frase

Per molti militari blogger, tuttavia, il problema principale non è tanto ammazzare il nemico, quanto ammazzare il tempo.

Alessandro Gilioli in questo caso puntualizza come dietro a questo allarmismo ci sia ben poco di patriottico bensì si stia cercando di arginare un’ondata di pubblicità negativa sulla sfera militare americana

Del resto a scorrere il panorama dei milblog ci si rende subito conto che il cyberspazio in trincea crea non solo un’informazione alternativa ai comunicati ufficiali, ma anche dibattiti, confronti d’opinioni, a volte perfino domande sul senso della missione

Tutto questo mi fa venire in mente un film che mi piace spesso rivedere intitolato “La figlia del generale” con John Travolta dove ricordo benissimo questa frase

Ci sono tre modi per fare una cosa: quello sbagliato, quello giusto e quello militare […] Quando si indossa una divisa non ci sono che due vie, ubbidire o disertare [dvd.it]

Non so se ci sia un modo giusto o un modo sbagliato per risolvere la questione, a questo punto ci sarà suppongo che ci sia quello militare che a me rimarrà per sempre sconosciuto.

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AGGIORNAMENTO DELLE 20:30
Passi per la chiavetta USB messa in palio da Lotek e poi rimessa in palio da Taglierbe ma non posso assolutamente snobbare la lampada a fibre ottiche messa in palio da Bayle. A parte gli scherzi la condizione per partecipare al contest è semplicemente linkare il suo post “La censura in Cina, possiamo fare qualcosa” dove oltre a citare le campagne per i diritti per la libertà di espressione online come quella di Amnesty, già citata all’inizio di questo post, invita gli utenti a scaricare Circumventor,

un programma che permette di abbattere le barriere della censura, si tratta di uno strumento di speranza per i nostri amici d’oriente, noi possiamo installarlo sul nostro pc (ahimè, per ora solo Windows) e così loro possono navigare liberamente

Su suggerimento di Salvatore Aranzulla nei commenti del post riporto anche il link del sito di Circumventor con le istruzioni e dettagli (in inglese).
Ammetto che non ho intenzione di installarlo per il momento perchè il mio capo mi taglia le mani se scarico ed installo un .exe che non conosce eheheh, ma seguirò l’iniziativa per vedere quali riflessi avrà. In bocca al lupo a Bayle (e a me per la lampada 😉 ).

3 Links per il Weekend [oct4]: NaDa™, Frasi Celebri,

NaDa™: un “genio” assoluto della programmazione ha inventato il software perfetto. Niente virus, niente bug, pesa pochissimo ed è compatibile con tutti i sistemi. Come è possibile? Semplice, pesa un byte e serve a… NIENTE 🙂 e l’inventore afferma che lo fa anche molto bene!

What is NaDa™ ?

  • NaDa™ is a simple document that will make you feel good.
  • NaDa™ does not take much space on a hard disk drive, it is only 1 byte.
  • NaDa™ does nothing and does it in a very efficient way. NaDa™ does not waste precious processor cycles because it is actually doing nothing.
  • NaDa™ does not use any memory.

Movie Up > Frasi Celebri: Recentemente nella sezione OT (off topic) del Forum di Giorgio Tave è stata lanciata una discussione sulle frasi celebri del cinema e molti utenti hanno risposto e stanno tuttora partecipando proponendo le preferite. Mentre ero alla ricerca dell’esatta frase che volevo citare ho trovato questo sito che oltre a riportarla fedelmente inserisce in alcuni casi anche il relativo file audio! C’è un po’ di tutto, da “Alla ricerca di Nemo” a “Il Signore degli Anelli“, da “Ecceziunale Veramente” a “Fight Club

Friendtest
: Siete fanatici dei Test? Qui potete creare il vostro e sottoporlo agli vostri amici 🙂

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Mondo fumetto: COMICOMIX

Da un po’ di tempo mi sto interessando sempre di più al mondo dei fumetti, un po’ per lavoro, un po’ per interesse personale, un po’ perchè questa tipologia di arte si sta facendo sempre più strada e questo comporta che o sul web o su qualche rivista mi capita spesso di sentir parlare di nuovi progetti.
Oggi vorrei segnalare COMICOMIXun sito di fumetti nuovo, divertente, che non vi deluderà!! (Ovvero, i deliri di due ragazzi di Perugia)“.


Tutto vero, se vi piace il genere il sito non delude affatto e i ragazzi in questione si danno davvero da fare:

  • in primis con il sito ovviamente dove si presentano e descrivono i loro progetti
  • con la serie a fumetti umoristica 20i cui protagonisti sono ragazzi di circa vent’anni, per la precisione un gruppetto di amici, nel quale si possono trovare tutti i più tipici esponenti della fauna giovanile”. Sotto uno degli episodi che ho trovato più divertente

  • Con il progetto COMICOMERON, ossia la parodia, sempre ovviamente fumettistica, del Decameron di Boccaccio; sono disponibili il prologo e il primo episodio
  • con il blog, che si pone come obiettivo quello di essere un punto di incontro, per stare insieme e per raccontarci emozioni e pensieri, tra fumetti, musica, danza, libri e attualità
  • con l’ultimo nato (14 settembre 2006) “Lo scarabocchio di Comicomix“: 14 settembre… Lo scarabocchio di Comicomix! Una striscia (quasi) tutti i giorni per sorridere e riflettere di vita, attualità e di quello che ci circonda

Di particolare interesse anche La Galleria, con alcuni disegni, schizzi e varie degli autori e la sezione Link dove sono presenti non solo collegamenti ad altri siti incentrati sul mondo del fumetto ma anche siti di arte, siti per i bambini e siti della loro Perugia 🙂

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La cucina inglese esiste!

Lo scorso weeekend sono venuti a trovarci uno dei miei cugini inglesi con la moglie e lunedì come conclusione del loro breve soggiorno abbiamo deciso di portarli alla “Taverna del Gran Sasso” per far loro gustare alcuni piatti della nostra cucina (in questo caso abruzzese).
Scherzando mio cugino ci dice che la prossima volta che andremo a Londra ci porteranno in un ristorante tipico inglese: a mangiare il curry 😉
C’è poco da ridere… anche se sono gli stessi inglesi ad autoprendersi in giro, nell’espressione “english food” non rientrano solo i piatti cinesi, tai e indiani: la cucina inglese esiste! Quando lo dico nessuno mi crede ma è così e ora due italiane, Renata Beltrami e Silvia Mazzola, residenti a Londra da diversi anni, hanno scritto e pubblicato un libro dal titolo “La lingua nel piatto. Ricette per imparare a capire l’inglese e gli inglesi“. La segnalazione è di Anna Lombardi che sul Venerdì di Repubblica del 20 ottobre spiega come negli ultimi anni nel Regno Unito sia cresciuta molto la passione per la buona tavola e il numero dei britannici che considera la cucina un hobby. Probabilmente questi risultati sono il frutto della campagna governativa per contrastare il rischio di obesità che incombe sugli inglesi per colpa del cosiddetto junk food.


Traditional English lunch
Originally uploaded by Jim in Times Square.

3 Links per il Weekend [oct3]: muveeMix, Draw Here e Strange Monuments,

muveeMix: Ottima segnalazione di Freeonline di cui riporto la descrizione

Si tratta di un’applicazione web-based che consente di generare automaticamente foto e video mixati tra loro e pubblicarli sulle maggiori piattaforme di blogging o nelle proprie pagine web. La registrazione gratuita di base prevede l’attivazione di un account con 100 Mb di spazio a disposizione per archiviare fino a 10 differenti lavori. Il prodotto si realizza facilmente seguendo una procedura guidata dove selezionare e uploadare le risorse, aggiungere files musicali dal PC o selezionare quelli di MuveeMix, scegliere uno stile tra quelli proposti (bianco-nero, azione, urban, etc..) inserendo titolo e informazioni sul prodotto. Il video o la slideshow in questione viene generata automaticamente ed il link diretto viene notificato via mail. MuveeMix fornisce anche il codice per inserire la risorsa nelle proprie pagine, visualizzabile in un player integrato. Da provare.

E io l’ho provato! Ecco il video del Motoraduno dello Stelvio (l’effetto mano mossa del video non è generato da loro, stavo riprendendo mentre andavamo in moto…)

Ora un piccolo favore: freeonline ha parlato di cosa ti consente fare la registrazione gratuita perchè è ovviamente prevista anche una versione a pagamento, che costa 60 dollari l’anno. Se però “convinco” 5 amici a provare il sito e a creare un video allora non mi chiedono nemmeno un cent 😀
Quindi il favore è semplicemente quello di scrivermi una mail se volete cimentarvi in questa semplice impresa creativa così che io possa inviarvi l’invito personale 😉

DRAW ME: Draw Me è un simpatico sito che ti permette di disegnare graffiti, firmare o semplicemente pasticciare i siti internet. Grazie all’apposito bookmarklet da installare nel proprio browser l’operazione diventa semplicissima: basta cliccare su “Draw Here” e si aprono i tool di disegno. Qui sotto potete vedere il mio blog e il mio contributo grafico 😉

Una volta completata l’opera d’arte, il sito viene inserito nell’elenco dei recently tagged così che anche gli altri utenti possano contribuire in un’ottica di collaborative work o meglio di pasticcio collettivo eheheh.
Ho evidenziato in giallo il mio blog mentre con le frecce rosse ho indicato proprio il sito di Drawhere.com dove è possibile constatare l’apporto grafico di più utenti (tra cui il mio italianissimo CIAO).

[via maestroalberto]

Top 10 Most Strange Monuments: la top 10 dei monumenti più strani individuati da ARCHIBASE.NET.
Il sesto classificato è il mio preferito

[via mondoblog]

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Domenica al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica…e non solo (parte seconda)

E ora parliamo del “…e non solo” del titolo del post.
Nella piazza su cui si affaccia l’ingresso del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica è presente anche la Basilica di San Vittore in Corpo. Tra le tante cose che mi appassionano c’è anche la storia dell’arte, sia essa architettura, scultura, pittura etc. e quindi spesso mi capita di voler entrare in una chiesa per ammirarne la struttura. Mentre mi muovo al suo interno per osservarne i particolari noto un espositore contenenti alcuni volantini con su scritto un messaggio tipo “Leggimi” o “Leggi qui”, mi ero portata via una copia per poter riportare un estratto del testo che mi ha colpito, ma in questo momento non lo trovo 🙁
Il volantino era una lettera del nuovo parroco dedicata ai giovani dove spiegava che un giorno avrebbe voluto portarli a vedere il Museo Rodin per farli ammirare una delle sue sculture: La Cattedrale.


the cathedral
Originally uploaded by nardell.

Personalmente non conoscevo l’opera e sono rimasta sorpresa quando il prete nella sua lettera ha spiegato che diversamente da quanto uno si possa immaginare la scultura non rappresenta una vera e propria cattedrale, e nemmeno una struttura architettonica similare, bensì due mani che sembrano stiano per congiungersi in preghiera. La particolarità che solitamente sfugge all’osservatore è che si tratta di due mano destre, appartenenti quindi a due individui distinti, a simboleggiare, così ha sostenuto il prete, la necessità di più persone per costruire una vera cattedrale, sede di una comunità cristiana.
A prescindere dalle mie particolari credenze, o non credenze, religiose, ho ammirato questo prete per aver scelto un modo singolare e alternativo per comunicare il suo messaggio ai giovani, credo che la Chiesa oggi dovrebbe muoversi sempre più in questa direzione, alla ricerca di mezzi diversi per far arrivare il proprio messaggio, si deve rinnovare, soprattutto nei confronti dei giovani perchè il rischio e che si allontanino sempre di più dalla religione (anzi più che allontanarsi in molti ormai si discostano nettamente da essa senza nemmeno provare ad avvicinarsi).

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Domenica al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica…e non solo (parte prima)

Uffi il lavoro mi tiene lontano dal mio blog, chissà se oggi tra un preventivo e una presentazione in powerpoint non si riesca a finire questo post che covo da domenica pomeriggio quando sono andata a vedere il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci tanto per trascorrere la giornata in maniera differente dal solito; è una visita che consiglio vivamente, il Museo è grande ed è possibile trovare materiale d’interesse per tutti: grandi, piccoli, uomini, donne, studiosi, asini, pupe, secchioni, fidanzati, single, etc.
Non ho visitato il Toti al suo interno perchè è necessario prenotare visto che si può salire massimo in 6 alla volta ma da fuori fa la sua sporca figura. Non è stata comunque l’attrazione che mi ha colpita di più:

  • Interessante la mostra “Dalla casa alla Biocasa“, il percorso espositivo che racconta l’evoluzione della casa nel tempo: materiali, tecnologie e comfort in rapporto al modificarsi del concetto di abitare. Presenta temi di grande attualità: i cambiamenti climatici, in particolare l’effetto serra e le politiche ambientali previste nel Protocollo di Kyoto. Illustra soluzioni tecnologiche applicate al sistema casa per ridurre i consumi energetici e garantire il benessere psicofisico della persona. Modelli e giochi multimediali facilitano la visita e l’interpretazione del percorso espositivo.
  • Affascinanti il Padiglione ferroviario e l’Edificio aeronavale. Ho potuto vedere anche un vecchio modello delle Ferrovie Nord…Chissà se allora erano più puntuali 😉
  • Con 150 lattine è possibile fare una City Bike come questa (qui è possibile leggerne la descrizione e le caratteristiche)

Per ora è tutto, tra un po’ (non posso quantificare il “po’” purtroppo) la seconda parte… 🙂

(ah ovviamente se volete vedere tutte le foto basta andare su Flickr)

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