Questo è un blog per i ricercatori di tette :-)

Sì sì, è proprio così. Stavo dando un’occhiata alle statistiche del blog, e in particolare alle provenienze dai motori di ricerca, e cosa ho scoperto?
Tra le ricerche che hanno portato, credo sfortunatamente per loro, molti utenti sul mio blog ci sono le seguenti combinazioni di keywords:

Insomma sono ben lontana da un buon posizionamento con la keyword “tette” ma mi sento lo stesso in colpa per coloro che magari stanno cercando di far salire di qualche posizione il proprio sito/blog puntando sull’assidua ricerca del seno (direi sia online che offline eheheh) e per coloro che vengono sul mio blog alla sua ricerca e trovano invece post come Meno tette più design: il calendario 365% daysign e “LagoCalendario 2007: basta tette!“.
Nota di chiusura: con “meno tette” e “basta tette” sono prima eheheh.

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😉

Ho scoperto Winky Dink: la prima televisione interattiva per bambini

Winky Dink è un cartone animato trasmesso in america negli anni 50, ed in particolare dal 1953 al 1957, e può essere considerato come il primo vero esempio di televisione interattiva per bambini… Ma come?? Oggi tutti si scervellano per capire come sfruttare le opportunità legate alla componente interattiva del digitale terrestre per arrivare ad un nuovo utilizzo del mezzo televisivo orientato all’edutainment e in America avevano la televisione interattiva già negli anni Cinquanta??
La risposta è semplicemente sì, come semplice quanto geniale, soprattutto per i tempi, è l’idea alla base del programma “Winky Dink and You” di cui il folletto Winky era ovviamente protagonista.
Vi riporto un estratto dell’articolo pubblicato su Bricoliamo:

In ogni episodio del cartone animato il piccolo Winky si mette ovviamente nei pasticci. Deve affrontare i cattivi, deve attraversare fiumi, deve lanciarsi da altissimi dirupi e correre tanti altri pericoli. Per poter superare tutte queste difficoltà Winky ha bisogno, di volta in volta, di un aiuto: una scala, un paracadute, una barca o quant’altro. Ebbene, questo aiuto gli viene fornito dai piccoli telespettatori purché i genitori gli abbiano regalato il “Winky Dink Magic Television Kit”. Cioè una valigetta contenente un foglio trasparente di acetato da far aderire allo schermo della televisione, una scatola di speciali pastelli colorati e un cancellino […]
Durante il cartone animato, quando il protagonista è in difficoltà, per esempio se deve attraversare un fiume, […] chiede aiuto ai bambini i quali, unendo con i pastelli colorati dei puntini apparsi sullo schermo, creano con il disegno il ponte che salverà la vita all’amico Winky. I disegni che i bambini sono invitati a fare sono sempre estremamente elementari e l’ausilio dei puntini che fanno da guida per il disegno li rendono adatti anche per i più piccoli, ma i trucchi visivi che danno vita agli oggetti disegnati sono assolutamente sorprendenti e coinvolgenti per i bambini che si sentono protagonisti della costruzione della storia.

Sono andata alla ricerca di un cartone di Winky Dink e fortunatamente ne ho trovato uno su YouTube che rende bene l’idea del funzionamento del gioco. Se non avete tempo di guardarlo tutto andate direttamente al minuto 1:05 quando i protagonisti sono nel fango e toccherà ai bambini aiutarli ad uscire 🙂

Sempre grazie all’articolo di Bricoliamo apprendo che nonostante il programma sia stato bloccato a causa delle proteste dei genitori che ritenevano pericolosa la vicinanza eccessiva dei bambini allo schermo, Winky Dink continua a vivere… su Amazon 🙂

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Buon Compleanno Uragano

Oggi, come ho accennato prima, è il compleanno della mia adorata metà… e questo video è tutto per lui 🙂

…Auguri amore mio…

AGGIORNAMENTO
Per chi avesse visto il filmato prima delle 10:00 del 19/12 vi informo che ne ho caricato uno nuovo, diciamo leggermente più lungo del precedente e con qualche immagine in più 🙂

Meno tette, più blogger (donne): il Calendario di DMAG

Continua la campagna “Meno tette, più …“, ed in questo caso vi parlo delle blogger di DMAG che hanno deciso di creare il proprio calendario perchè:

Insomma, proprio non potevamo farci rappresentare dalle Mosetti, dalle “Briatorine”, dalle Isolane Famose

Ovviamente, com’era facilmente intuibile dai post che ho scritto in precedenza sul tema, condivido pienamente il pensiero delle ragazze di DMAG e ho guardato con curiosità tutti i mesi del loro calendario! Secondo me è proprio un bel lavoro, molto ironico e direi “femminile”, ma se la mia opinione poco conta di sicuro non sarà passato inosservato l’articolo del Corriere “Il contro-calendario delle blogger” da cui ho effettivamente appreso la notizia.

Ironico, alternativo. Ispirato alla vita, e alle donne, di tutti i giorni.[…] Dodici scatti su scene di vita quotidiana: ragazze davanti allo specchio, in cucina, alle prese con il computer, in bagno, con le buste della spesa. Nessun “nudo artistico” né ex veline, dunque. «Dodici mesi» da scaricare, stampare e appendere al muro.

Visto che oggi è il compleanno di Uragano vi mostro l’immagine di questo mese 🙂

Ancora i miei complimenti a queste intraprendenti ragazze 🙂

Gli altri post sul tema calendari
LagoCalendario 2007: basta tette!
Meno tette più design: il calendario 365% daysign

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3 Links per il Weekend [dic1]: Pikipimp, Audiosnacks e Peck (la vetrina di Natale)

Pikipimp: un altro sito molto carino che ti consente di manipolare in maniera divertente le proprie immagini, grazie alla possibilità di trascinare all’interno dell’immagine scelta svariati oggetti suddivisi per categorie: barbe, occhiali, gioielli, cappelli, personaggi famosi, animali, bocche, etc.
Ogni elemento può essere poi editato con diversi strumenti: ingrandimento, rotazione, trasparenza e Crop.
Ecco il mio parto serale… agghiacciante eheheh! (forse ho esagerato troppo con il rossetto 😉 )

Audiosnacks: Audiosnacks è un sito che si propone di aiutare gli utenti a vivere meglio i propri viaggi grazie alla possibilità di cercare, scaricare (a pagamento) gli audiotours delle città che andranno a visitare, creati da altri utenti registrati. Automaticamente questo comporta che grazie ad Audiotours ognuno può improvvisarsi guida turistica e registrare ad esempio la propria proposta di tour nella città in cui si vive, o il commento ad una mostra o ad un museo.
Ho guardato cosa è disponibile attualmente per la città di Milano e vi segnalo che è presente un audiotour del Cenacolo, sia in italiano (5 dollari) che in inglese (7 dollari). Cliccando sulla versione italiana ho ottenuto una serie di dettagli aggiuntivi che vi riporto:

Audio Snack: L’Ultima Cena
Previews: 19
Price: 5.00
Status: Active
Location: piazza s.Maria delle Grazie
File Type: MP3
City: Milan
Language: Italian
Country: Italy
Class: Walking
Date Created: 11/2/2006
File Size: 22.95 MB
Time Length: 30 min
Tracks: 17
Attachments: picture
Description: la tua guida personale ti accompagna, parlando per una mezzora, nella visita ad una delle più famose opere di Leonardo, a Milano e nel mondo. Oltre ad illustrarti ed a commentare l’Ultima Cena, ti dirà anche del soggiorno dell’artista a Milano, dell’ultimo restauro condotto sul dipinto e non si dimenticherà di parlarti anche della Crocifissione, l’affresco sempre trascurato ma ben presente, con il capolavoro di Leonardo, nella stessa sala del refettorio
[Play Sample]

PECK: A proposito di gite a Milano, se siete nei paraggi e riuscite ad andare in Via Torino andate a vedere la vetrina natalizia di Peck: un super babbo natale con renna interamente di cioccolato bianco!

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LOCH NESS X 3: Voglia di Scozia, Campagna WWF e il “fratello” plesiosauro

Non vi succede mai che uno stesso argomento, di cui magari non sentite parlare da tempo, ve lo ritroviate davanti più volte nel giro di pochi giorni? L’argomento in questione è Loch Ness, non il lago scozzese ma il mostro che dovrebbe abitarlo.
Settimana scorsa mentre eravamo a Londra, io e Uragano abbiamo pensato al fatto che sarebbe stato bello tornare la prossima estate e magari fermarsi una settimana anche in Scozia. Allora io scherzosamente ho detto “Sìììì, così andiamo anche a vedere Loch Ness”, ovviamente Uragano era molto contento di questo mio interesse verso la famosa leggenda :——–) eheheh.
Comunque, fatti personali a parte, lunedì torno in ufficio e leggo qualche blog qua è là tra cui anche Advertising for Peanuts ed ecco che mi ritrovo la ben nota foto scattata a Nessie in uno dei soggetti della campagna pubblicitaria di WWF, “WWF MYSTERIES”, dove il messaggio, comunicato a mio avviso in maniera molto chiara ed originale, è che se non adottiamo le misure necessarie per presevare alcune specie animali, tra qualche anno riuscire a vederle e a fotografarle sarà più difficile che fotografare il mostro di Loch Ness, perchè saranno a forte rischio estinzione.

Ieri Lochness di nuovo: sono sul treno e sfoglio il nuovo freepress 24 minuti e a pagina 4, nella sezione Attualità, leggo: “Il mostro di Loch Ness ha un sosia. È un dinosauro ritrovato al Polo Sud”. L’articolo spiega che in Antartide è stato rinvenuto uno scheletro fossile, un plesiosauro vissuto 70 milioni di anni fa, che ha una forte somiglianza con il leggendario mostro: il collo sarebbe identico.

Insomma, la spiegazione di questa insistenza da parte di Nessie a voler comparire in svariate situazioni, decisamente slegate tra di loro, è ovviamente una: vuole che andiamo a conoscerla 😉

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Gratis è bello: La Guida del Patrimonio dell’Umanità in Emilia-Romagna

Povero il mio blog, ultimamente tra impegni lavorativi e un pochino di ferie (il ponte dell’Immacolata l’ho trascorso nella mia adorata Londra) lo sto un po’ trascurando. Ci sono un sacco di cose che vorrei scrivere e segnalare e spesso i temi invecchiano e non vale più la pena parlarne.
Visto che però ciò che gratis è indubbiamente bello (come si suol dire: a caval donato non si guarda in bocca) ci tengo a segnalarvi, se ancora non lo conoscete, il progetto “Il Patrimonio dell’Umanità in Emilia Romagna” il quale

si propone la valorizzazione e promozione turistica dei siti riconosciuti dall’UNESCO nella regione ed è promosso e finanziato dall’Unione Città d’Arte dell’Emilia Romagna, dai Comuni e dalle Province di Ferrara, Modena e Ravenna, con la collaborazione di: Consorzio Ferrara Arte e Natura, Modenatur, Teodorico Holiday, Viaggi Generali e Guidarello Viaggi di Ravenna.

Ve lo segnalo per un motivo ben specifico ovviamente: sul sito è possibile richiedere gratuitamente la spedizione della GUIDA GRATUITA sulle città di Ravenna, Modena e Ferrara, realizzata nell’ambito di questo progetto

Un cofanetto e una preziosa guida con percorsi, notizie, itinerari, informazioni e occasioni per muoversi con attenzione in questi luoghi di pregio …

; è possibile scaricarla anche in formato .pdf ma io ho richiesto la spedizione (i libri e le guide se sono di carta e rilegate li preferisco eheheh) ed è arrivata in circa una settimana. Ve la consiglio perchè nonostante la sua semplicità è un prodotto editoriale ben curato e uno strumento pratico per tutti coloro che sono intenzionati a visitare queste tre città… se invece siete schizzinosi e non vi piace, beh almeno non avrete speso nulla eheheh.

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La Gatta sul metro che scotta

Così l’ha definita Studio Aperto in uno dei suoi servizi. Ovviamente parlo di quella ragazza che si è esibita in uno spettacolo di lap dance sulla metro (linea verde) di Milano e di cui ho parlato settimana scorsa. La cat woman de no’ artri, una studentessa di Padova di nome Lisa, è diventata subito fenomeno web, tutti la cercano, tutti ne parlano.
Qui riporto il servizio di Studio Aperto pubblicato anche su YouTube

Per altri materiali interessanti vi consiglio:
Video e foto lapdance metropolitana Milano di sdamy

Metropolitana, Lap dance tra i passeggeri della metro di Milano dove si sostiene che il Sindaco Letizia Moratti sia l’ideatrice della performance per disentincivare l’afflusso degli automobilisti verso il capoluogo lombardo e far sentire meno il peso la tassa d’ingresso a Milano ormai prossima (la “tassa sull’inquinamento” altrimenti detta “Pollution charge”) e la carenza di mezzi pubblici. 🙂

Il post che non muore (cosa vuol dire?)
Dopo la lapdance da casa, ora c’è quella da metropolitana!

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Hello Kitty da 120 mila euro

Siccome Alessia non è riuscita a farsi regalare il cellulare di Hello Kitty per il compleanno, ha deciso di puntare ancora più in alto per Natale e chiedere la versione extra lusso della gattina in platino e pietre preziose. Costo 120 mila euro.

Anche in questo caso potete contattarmi per le offerte così riusciremo a regalare un felice Natale alla mia cara collega 🙂

[via Tgcom / Spluch]

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