Dopo Chuck Norris, dopo McGyver, dopo Luca Giurato arriva… Andrea Beggi!

Ho appena scoperto grazie ad un cinguettio di Mafe su Twitter che è nato weloveandreabeggi.wordpress.com, un blog dedicato ai facts di Andrea Beggi e a "Tutto quello che non sapete sul guru dell’informatica più amato d’Italia", ovviamente ispirato all’analoga iniziativa dedicata a Chuck Norris.

A questo proposito voglio riportare il fact più recente, ossia il numero 33:

Gli utenti di computer temono i virus informatici, i virus informatici temono il computer di Chuck Norris. L’administrator del pc di Chuck Norris è ovviamente Andrea Beggi.

Altri personaggi a cui sono stati dedicati blog analoghi sono McGyver (fermo al 9 aprile 2006) e il più recente Luca Giurato (già segnalato su questo blog)

 

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del.zio.si X lafra [apr2]: Minimarketing in palestra, Bloggers Birthday, Blog scomparso

[mini]marketing: Qualità, cortesia e ampio parcheggio

Post di minimarketing che fa capire come sia possibile trasformare una minaccia in una brillante opportunità di marketing. Purtroppo non sempre il soggetto che si trova di fronte a questa opportunità (in questo caso una palestra) è abbastanza intelligente da coglierla

Bloggers Birthdays

Idea lanciata da Mike Trevis: un wiki dove creare una lista completa di tutti i blogger italiani e non ordinata per DATA di NASCITA

Blogger.com, migrazione con singhiozzo

Articolo di Punto Informatico in cui si spiega come un celebre blogger italiano abbia perso il suo principale blog comunicati-stampa.blogspot nel tentativo forzato di migrazione alla nuova piattaforma di Blogger.

GUARDA TUTTI I DEL.IZIO.SI PER LAFRA e non solo…

 

AGGIORNAMENTO 26-04

Per quanto riguarda l’ultimo link, ossia quello della scomparsa del blog comunicati-stampa.blogspot, vi invito a leggere anche la riflessione fatta da Enrico su Marketing Routes.

Sei un utente esperto? Io no, o meglio mi sento di no.

La domanda del titolo è un parto mentale di ieri sera e prima di arrivare a spiegarvelo consentitemi un breve periodo di gestazione.

Sono le 19:42 e io sono nella stazione metropolitana di Missori in attesa del treno. Ripercorro velocemente alcuni momenti della giornata e mi soffermo sul momento in cui mi è stato chiesto cosa è il web 2.0… questa domanda ne riporta alla mente un’altra che una persona mi ha fatto qualche giorno fa in merito a quali servizi web 2.0 conosco e uso. Ripeto nella mia testa la risposta e sorrido al pensiero di non esser stata precisa come mi sarebbe piaciuto visto che alcuni dei servizi citati benchè comunemente considerati parte del ventaglio delle applicazioni 2.0 si differenziano dagli stessi per alcune piccole/grandi mancanze.

Questo non è uno dei miei tanti parti mentali bensì una riflessione che Luca Mascaro espose durante il convegno "La rivoluzione del web 2.0" (qui il pdf della sua presentazione) tenuto in occasione di SMAU 2006 (ammazza che memoria!!). Durante la descrizione delle caratteristiche che un’applicazione dovrebbe avere per poter essere definita "2.0" Luca ha affermato come ad esempio MySpace non possa rientrare in questa categoria per il semplice fatto che quello che nasce e si sviluppa in MySpace vive e muore in MySpace; non sono infatti previsti tool che consentano ad esempio di importare ed esportare contenuti dal e verso il proprio blog (aperto fuori da MySpace ovviamente) o relativi ad altri servizi 2.0. Una piccola mancanza, anche se sottile, la presenta anche YouTube, in quanto non consente di scaricare i video ma "solo" di embeddare il video in blog e siti ossia di farli visualizzarli all’esterno di YouTube inserendo all’interno del codice di una pagina il relativo codice "embed". Flickr di fatto può essere considerata una vera e propria applicazione web 2.0.

Ci avviciniamo al parto…ritorno ancora sui miei passi e mi soffermo su quanto ho appena affermato in merito a YouTube e mi viene automatico aprire un’ulteriore parentesi nei miei pensieri per correggere una piccola imprecisione: "non consente di scaricare i video", non è proprio così i video si possono scaricare ma non è un servizio che YouTube offre e arrivi a scoprire come si fa se sei un utente esperto o almeno un po’ smanettone… (vi consiglio questo post di Salvatore Aranzulla se non sapete come si fa).

Il parto comincia… "Utente esperto… mumble mumble…allora io sono un utente esperto? E come faccio a saperlo? Quali sono i criteri?" Se sono stati mai definiti non ne ho idea, sicuramente da qualche parte ci saranno dei parametri che ti consentono di verificare il tuo livello di expertise ma in questo momento non mi interessa… Io ho partorito una mia particolare visione di questa cosa ed è SEI UN UTENTE ESPERTO QUANDO IL WEB SMETTE DI SORPRENDERTI E STUPIRTI.

= IO NON SONO UN UTENTE ESPERTO.

Parto finito.

Arriva il treno. 😉

La Pazza Inter di Uragano

Chi mi conosce lo sa… sono una sentimentalona 🙂

E quindi non potevo non dedicare un post alla squadra del cuore del mio Uragano, la sua Pazza Inter Campione d’Italia.

Volevo inserire il video dell’inno ufficiale cantato dai giocatori ma guardandolo mi sono detta… Cannavaro?? E Ibra dov’è? 😉

Quindi ho optato per una versione amatoriale più recente con alcuni bei gol di questo campionato

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Il linguaggio degli SMS nei blog è da condannare? Secondo me no… anzi dipende.

Nel tentativo di recuperare i feed non ancora letti (praticamente un’impresa impossibile) mi sono soffermata sul post recente di Napolux intitolato "L’italiano questo sconosciuto" scritto come sfogo personale nei confronti di quelle persone che "violentano" la lingua italiana a suon di errori della peggior specie come “Un amico” scritto con l’apostrofo e “Ho saputo” senza acca.

Secondo Napolux questi sono errori inaccettabili se consideriamo che A. queste persone sono Italiane, B. hanno un buon livello di istruzione, e devo dire che sono perfettamente d’accordo con lui. In questo blog tendo a rileggere un paio di volte quello che ho scritto prima di pubblicarlo, visto che non mi ritengo una grande scrittrice, e se mi fanno notare un errore (o "orrore") ortografico mi vergogno sempre un po’ ma credo che qui l’errore ci possa pure stare visto che si tratta di qualcosa di strettamente personale e che non pretende di essere un punto di riferimento informativo per nessuno. Insomma spero che se noterete un errore me lo segnalerete ma non condannatemi per questo 😉

Condivido meno invece l’attacco nei confronti di coloro che utilizzano il linguaggio tipico dei messaggi SMS "promosso" dal blog questo blog non è un essemmessee proprio perchè si tratta di un linguaggio e non di errori legati alla distrazione, all’indifferenza o all’ignoranza di una persona, insomma è in sostanza l’espressione di una scelta.

Credo che l’importante sia sempre affiancare questo nuovo modo di esprimersi alla comunicazione canonica così che la prima non arrivi mai a sostituire la seconda. Dopotutto questo nuovo linguaggio a parer mio è nato non solo per esigenze di spazio legate al limite dei 160 caratteri ma anche per arginare problemi relativi all’imbarazzo nel comunicare determinati messaggi: così sono nati i TVTB per arrivare ai più "recenti" TU6IMPXME…

Sono sicura che l’iniziativa promossa dal blog sopracitato sia una conseguenza della paura di ritrovarci tra qualche anno circondati da una generazione di persone ignoranti, incapaci di scrivere in italiano corretto, ed è una preoccupazione che condivido, ma:

  • i blog sono perlopiù un’espressione personale come lo è il linguaggio degli SMS, quindi il suo utilizzo è sì condannabile ma al di fuori della blogosfera (ehm "ad esempio" nel contesto scolastico??).
  • l’uso di questo linguaggio è una scelta di stile e anch’io rimarrei stupita se all’interno di blog cosiddetti "autorevoli" e considerati fonte attendibile di informazioni venissero utilizzate espressioni come xche, xo e cmq ma siamo in un mondo libero e A. basta farlo notare al blogger B. se l’atteggiamento non cambia, beh un feed in meno non guasta 😉
  • è tutta una questione di rispetto del target: se sono un blog "autorevole" e scrivo in maniera incomprensibile non rispetto i miei lettori, se sono un ragazzo che scrive un blog per condividere le mie esperienze e i miei pensieri con gli amici, con il "branco", allora sarei irrispettoso nei loro confronti se non mi conformassi al linguaggio generalmente utilizzato. Se commenti un post e scrivi perkè invece di perchè per me va bene perchè ti sei fatto capire, se scrivi x’ invece di perchè no perchè non tutti conoscono il "codice". Se lo fai ti chiedo di non farlo, se lo rifai finisci nel mio spam. Lamentarsi perchè uno scrive maximo invece di massimo e kiara invece di chiara mi sembra esagerato.
  • Sono criticabili e da segnalare sempre, ovunque e comunque gli orrori ortografici, quindi fatelo liberamente anche qui 😀

Riassumendo, condivido le giuste intenzioni dell’iniziativa ma cercherei di essere meno "drastica" (come ad esempio nel caso dei diversi modi di scrivere perchè)… qui potete scrivere come vi pare basta che vi fate capire 😉

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LA VITA (VIRTUALE) È UNA COSA MERAVIGLIOSA

È da un po’ che volevo riprendere il discorso sulla mia, e contemporaneamente su quella di tanti altri, “vita virtuale” perché ultimamente mi ha regalato tanti piccoli sorrisi che messi insieme sono capaci di rendere una persona serena anche nella vita “fisica”.

Stamattina ho trovato lo spunto per riprendere questa diciamo “discussione” ed è stato nel momento in cui ho letto un articolo dedicato al libro “Surrogati di presenza” di Franco La Cecla sulla rivista NetForum. L’articolo esordisce così:

“I surrogati di presenza sono quelle evanescenti parzialità che i media veicolano nella nostra vita di tutti i giorni come sostituti di una presenza reale delle cose e del mondo”.

La Cecla fa riferimento a tutti i media, telefono, radio, cinema, televisione oltre ad internet, io quando ho letto l’articolo ho accostato l’espressione “surrogati di presenza” solo ad internet ma non al media bensì agli utenti, ossia alle presenze umane che vivono al suo interno una vita parallela a quella “fisica”.

Quando ho scritto il post con l’intervista doppia tra me (fisica) e me (virtuale) volevo in qualche modo esprimere il disagio che le persone come me vivono nei confronti di coloro che ci accusano di essere legati ad un mezzo a parer loro così freddo e anti-sociale e far capire come le due identità, benchè vengano percepite come distinte, sono in realtà fortemente amalgamate tra di loro. Perché quindi una vita virtuale? Beh forse proprio perché abbiamo bisogno di “surrogati di presenza”, non ci accontentiamo di quello che ci circonda, e per quanto mi riguarda delle persone che mi circondano.

Un esempio è dato dall’ambiente lavorativo. Io lavoro in un’azienda piccola, in ufficio siamo soltanto in 5, che diventano poi 4 se consideriamo che il mio capo è spesso via. 4 persone completamente differenti tra di loro, vuoi per carattere, vuoi per formazione, vuoi per interessi personali, vuoi per ruolo professionale… fatto sta che il mio interesse ad esempio per il web 2.0, per la blogosfera, per i social media, difficilmente riesco a condiverlo con gli altri 3 e quindi che faccio? Semplice, Francesca diventa LaFra e si catapulta nella sua vita virtuale, parlando, discutendo e confrontandosi con i suoi amici senza volto (se non un avatar) e senza voce ma con tante cose in comune. Se poi ci aggiungi che queste stesse persone sono in grado di farti sorridere quando sei giù di morale e ti aiutano quando ne hai bisogno credo che basti ad evidenziarne l’importanza e con il tempo la necessità.

Surrogati di presenza o no di una cosa sono certa: LA VITA “VIRTUALE” è UNA COSA MERAVIGLIOSA.

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del.izio.si X lafra [apr1]: Videoricette, vendere Link su WordPress e Fattori di Posizionamento

Roby Web World: Video ricette. Un valido aiuto per migliorarsi e diventare cuochi esperti di Roberto Filippini

Articolo di Roby (Roby Web World) con alcuni link di siti dove è possibile vedere in video le ricette di piatti di diversi livelli di difficoltà

Stefano Gorgoni – » Vendere link sul proprio blog wordpress in pochi semplici passi

Post di Stefano Gorgoni dove viene proposto un metodo alternativo a Google Adsense e ai vari Tradedoubler e Zanox per guadagnare qualche soldino con il proprio blog: tutto ruota attorno al valore di un link perchè (Quasi) ogni link ha valore, su Internet

I fattori di posizionamento su Google

Articolo di Jacopo Gonzales (Marketing Routes) dove vengono elencati i 10 fattori più importanti nel posizionamento così come vengono visti da SEOmoz con il consiglio di prendere la lista con le molle e non come la Verità Rivelata.

GUARDA TUTTI I DEL.IZIO.SI PER LAFRA e non solo…

Di che vino sei?

Accolgo l’invito di Roby a rispondere ad alcune semplici domande in merito al mio rapporto con il vino visto che pur non essendo un’intenditrice sono comunque una consumatrice del prodotto 🙂

Sei più vino rosso, bianco o rosé?

Vado a periodi, in questo momento mi sento più da vino bianco, è il mio aperitivo del sabato 🙂 accompagnato da nacho chips con salsa (e qui sento arrivare già i primi insulti…)

La tua prima volta?

Credo a Roma con mio nonno quando ero alle elementari… allungato con l’acqua ovviamente 😀 (seconda serie di insulti)

La migliore associazione tra un vino e una portata?

Ehm… Champagne con le fragole alla Julia Roberts in Pretty Woman? (terza serie di insulti)

La tua migliore degustazione ?

Deve ancora arrivare. Chi sceglie il vino in casa tua e chi amministra la cantina? Adesso il papà, tra qualche mese uragano 😉

Quanti vini hai in cantina?

Purtroppo non so, ma generalmente abbiamo sempre una decina di bottiglie.

Come inizieresti un giovane al vino?

Beh tanto per iniziare potrebbe offrirmi da bere 😆 (e qui arriva l’insulto definitivo 🙂 )

Come ogni catena che si rispetti giro l’invito ad alcuni amici bloggers: DonnaGio, MagoGae, Giuseppe, Fabrizio e gpessia… trattandosi di un invito può essere ovviamente declinato 😉

 

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“Calamita Cosmica” nella piazzetta di Palazzo Reale

Ieri ho letto che nella piazzetta di fronte a Palazzo Reale a Milano era possibile ammirare in tutta la sua grandezza, e non in senso lato ma in senso stretto, l’opera "Calamita Cosmica" di Gino De Dominicis e quindi oggi in pausa pranzo ho colto l’occasione per andare a vederla… e a fotografarla ovviamente 😉

 

(in quanto a piedi direi che costui mi batte alla grande :-D)

La storia dell’opera è alquanto curiosa ed è possibile leggerla sul sito di Palazzo Reale: qui riporto un breve estratto che spiega l’origine del suo nome

Il titolo della scultura allude al rapporto che la colossale creatura, riproducente una specie antropomorfa sconosciuta ai terrestri, intrattiene con lo spazio cosmico mediante l’asta d’oro (calamita) che, come un gigantesco gnomone in bilico sul dito medio della mano destra del monstrum, scandisce un tempo originario e ultramondano.

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