Stamattina ho letto un articoletto su MAG Metropolitan Active Generation di Metro e mi sono trovata a sorridere. Ho deciso di scrivervi perchè, magari faccio sorridere anche voi.
780 mila siti porno in soli nove mesi
A tanti è riuscito a collegarsi dal computer dell’ufficio un impiegato comunale della città giapponese di Kinokawa. In pratica una media di 10 mila pagine al giorno, venti al minuto. L’impiegato non è stato licenziato. Ma pare sia diventato cieco.
Il mio primo pensiero è stato:
"pensa se avesse un del.icio.us, lo adorerebbero"
Non è che troppo "2.0" mi faccia male?
E non sai una cosa.
JohnnyDurelli riesce a visualizzare lo stesso sito porno contando gli stessi accessi :’)
Un del.icio.us noioso, però.
(Minchia se mi legge mi ammazza)
S@ABS
Che i giapponesi sono molto affezionati alla pornografia si sapeva, ma a questi livelli è degno di un reportage che ho visto 3 giorni fa su Arte qui in Francia. Sicuramente non si diventa ciechi (morto dalle risate) per le immagini ma magari per le ore a fissare lo schermo si.
Fatto stà che il porno è il leader del 2.0, sono sempre un passo avanti grazie alle enormi disponibilità finanziarie che hanno dietro e fare un benchmark dei siti sarebbe utile a molti e-commerce (tra l’altro anche divertente).
Comunque dopo aver sentito che in Giappone vendono le mutande usate delle ragazze e la gente lo compra a caro prezzo, questa notizia che hai dato oltre a farmi ridere mi fa anche un po pensare. Mi fa ricordare una vecchia puntata dei Simpsons !
ahahha!
colui che inserisce su emule il file di log della LAN del comune di Kinokawa diventa famoso…
Andrea, il porno è sempre stato, e tuttora rimane, il motore trainante dell’economia moderna 🙂