Piccole donne crescono: la sincerità non paga (sempre)

Non scrive da giorni e ora se ne esce con questa frase apocalittica?”… già, avete ragione, ma consentitemi di usare questo blog anche per i miei sfoghi personali.
Partiamo dal titolo… “Piccole donne crescono:: mi piace definirmi “donna” (in particolare donna anomala eheheh) ma non mi sento veramente tale perché una vera donna non si lascerebbe sorprendere ancora così tanto da quello che le accade intorno e soprattutto da come si comporta la gente attorno a lei. E così la piccola donna scopre che le persone care lo sono perché tu le vedi così ma che in realtà non hanno diritto di esserlo, non se lo meritano, e purtroppo non sono nemmeno molto interessate a meritarselo. L’amara conseguenza di questa scoperta è che provi prima la feroce sensazione della rabbia, della frustrazione, per essere stata così cieca e così testarda nell’ostinarsi a vedere in quella persona quello che non c’è mai stato, come se il vederlo e l’immaginarselo fossero da soli capaci di farlo nascere e crescere, e poi un triste senso di solitudine.
Brutta cosa la solitudine, anche quando si tratta solo di uno stato emotivo e non di un dato di fatto. Io odio sia essere che sentirmi sola. Nel primo caso, tuttavia, devo dire che non sempre è una cosa negativa, ogni tanto starsene nella propria camera senza nessuno attorno è piacevole, ma forse perché non siamo mai completamente soli, siamo in compagnia del protagonista di un libro, di un eroe cinematografico, o più semplicemente dei nostri pensieri e dei nostri sogni. Sentirsi soli è inevitabilmente molto più doloroso, soprattutto quando sono gli altri a farti sentire così, soprattutto quando “gli altri” è una persona a cui tenevi (anzi tieni), soprattutto quando tutto questo è riconducibile ad un momento di sincerità come tanti.

4 commenti su “Piccole donne crescono: la sincerità non paga (sempre)”

  1. sai nelli nonostante la differenza di età (dai scherzooooooo eheheh) credo che ci somigliamo molto 🙂
    Dopotutto siamo donne anomale eheheh.
    Grazie mille per quello che hai scritto! Un bacino!

  2. ho letto solo ora il tuo post. sai ogni tanto capita anche a me… mi illudo di aver trovato in una persona un sentimento di sincera amicizia, un legame affettivo a priori..ma poi capisci che quello che ti unisce a quella persona è solo la condivisione di momenti (che siano di lavoro, interessi, momenti intensi, viaggi o altro). passati quei momenti capisci che non c’è altro. all’inizio ci resti cosi male, ti arrabbi con te stessa per aver frainteso (anche grazie a parole e gesti esagerati dall’altra parte). poi te ne fai una ragione. e ti dici “ok io sono cosi, non posso cambiarmi” se tu spontaneamente sei aperta al mondo e a dare, purtroppo succederà ancora di scoprire che quella persona non era quel che credevi.
    ma ha ragione roberto: è la vita.. e dura troppo poco per disperarsi più di un .. (minuto? ora? giorno?). sai io sono giunta alla conclusione che ci vuole MOLTA sincerità e conoscenza di se stessi per essere amici di qualcuno sempre, non solo quando questo ti è affine.
    non ti disperare..sei una tale bella persona..

    un abbraccio

  3. Ciao roberto, grazie mille davvero per le tue parole! Purtroppo, anche se suona strano sentirlo dire da chi ha 27 anni e dovrebbe essere già “grande”, non si finisce mai di crescere e nel bene o nel male di imparare.
    Fortunatamente sono circondata da persone che non sono come quella che ho descritto qui e non mi permettono di sentirmi da sola per troppo tempo ;-). Tra queste ovviamente il mio più volte citato uragano eheheh.
    Per quanto riguarda l’invito ti dirò che oltre ad essere molto carino da parte tua è anche direi fattibile visto che proprio uragano ha una casa sul lago di Garda dove ci capita di andare ogni tanto durante i weekend.
    Non appena capitiamo da quelle parti ti avviso 😀
    Grazie ancora
    lafra

  4. Cara Lafra, capisco bene il tuo stato d’animo e le riflessioni. Anch’io in passato ho dovuto riflettere su molti amici (o presunti). E il trascorrere del tempo ha dato ragione alle mie scelte. Purtroppo anch’io sono come te, vedo le cose quasi come un bambino (è comunque bello) e sono molto istintivo, non mi fermo mai a pensare che quello che vedo io, in realtà dall’altra parte non esiste o esiste poco. Dopo parecchi anni ho riflettuto e ho visto che i veri amici sono molto pochi, il resto sono in realtà conoscenti, perchè poi spesso siamo sempre noi a tenere vivi i contatti e le occasioni per vedersi. E allora ti chiedi, ma sono solo io che ho interesse a vedere questa persona, a trascorrere del tempo con lei o loro? In questi casi è meglio la solitudine o stare solo con la tua famiglia.
    Aiuta a ricaricarti e a crescere sempre di più per saper poi decidere come comportarti in tutti (o quasi) i momenti della vita.

    Nessuno è perfetto e la nostra vita per ora non è eterna, e allora perchè perdere anche solo 1 minuto, a fare ciò che non ci piace o a stare con persone che in realtà di noi non hanno la reciproca considerazione?

    Ehi, se ti senti sola e vuoi fare una gita dalle nostre parti (zona lago di Garda), per rilassarti e ricaricarti, fammelo sapere, che ti ospito volentieri un weekend da noi.
    Sempre che non hai paura di: albertino di 4 anni, la nostra mascotte Willy (yorkshire trovatello ormai anziano ma ancora arzillo), mia moglia Katia Romana de Roma, il mio web studio multimediale.
    Sei e sarai sempre la benvenuta.
    E l’invito sarà valido anche quando ci trasferiremo a Roma (spero presto).
    Un abbraccio con sincera amicizia.

    Ciaooo!

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