“Inglese Io Posso” della Gazzetta: Errore o mia malafede?

Io lavoro vicino alla stazione metropolitana di San Babila a Milano e da un paio di settimane circa vedo i muri della metro tappezzati con le pubblicità del nuovo corso di inglese della Gazzetta "Inglese IO POSSO".

I soggetti pubblicitari realizzati mi sono piaciuti, li ho trovati divertenti e chiari nel messaggio che vogliono comunicare, ossia che il corso è indirizzato ai cosiddetti beginners che vogliono smettere di fare figuracce per la loro totale ignoranza della lingua inglese. Ed è proprio l’esasperazione di questa ignoranza il tema sviluppato creativamente all’interno dei cartelloni di cui inizio a riportarvi un esempio:

Chiarissimo no? Se non conosco l’inglese, ma proprio niente niente, e sento qualcuno dire una parola che si pronuncia "Buc" potrei pensare all’italiano BUCO e non al libro BOOK che si pronuncia nello stesso modo.

In maniera analoga troviamo il soggetto "PET" che in inglese è l’animale domestico e non il petto (nel soggetto è quello di una donna ovviamente). In questo caso il termine Pet così si scrive e così si legge.

Così viene presentato il corso sul sito della Gazzetta:

I can. Se pensate al bulldog, meglio cominciare dal livello base. Se dite: “Io posso”, allora siete già sulla strada giusta. Inglese Io posso è la nuova iniziativa de La Gazzetta dello Sport per chi vuole imparare la lingua parlata da un quarto della popolazione mondiale. Un metodo facile e interattivo che si rivolge al turista stanco di esprimersi a gesti durante le vacanze, ma anche a chi l’inglese lo mastica e vuole perfezionarlo […].

 Ora voglio farvi una domanda: in questo cartellone secondo voi c’è un errore, se non di inglese diciamo di comunicazione?

Io onestamente nella parte di destra, quella dedicata all’inglese corretto, avrei messo RUN, una parola elementare che si scrive in un modo ma si pronuncia in un altro (dal punto di vista di un italiano si intende) così come è stato fatto per l’esempio di BUC/BOOK.

Quanti beginners, target a cui è rivolto il messaggio pubblicitario, sanno che RAN è il passato di RUN?

Si tratta quindi di un errore, magari anche solo di comunicazione, o sono in malafede io? 😉

Technorati technorati tags: , , , , , , ,

33 commenti su ““Inglese Io Posso” della Gazzetta: Errore o mia malafede?”

  1. Pingback: coComment -
  2. Io la penso come te: può trattarsi di un errore. Premesso che l’inglese non è il mio forte ma mi viene anche un dubbio: run si pronuncia “ran” ma ran non dovrebbe diventare “ren”? magari mi sbaglio…

    PS: non capisco cosa è raffigurato a sx della 2° immagine

  3. Bravissimo, avevo fatto anche questa considerazione ma poi mi sono dimenticata di inserirla: RAN non si pronuncia appunto “ran” e quindi questo fa effettivamente pensare ad un errore.
    Nella 2a immagine a sinistra c’è una rana, credo sia una raganella.

  4. Run sarebbe stato decisamente meglio! Anche perché lo si trova scritto in giro nelle pubblicità dei prodotti sportivi…
    Kisses and Hugs, che per chi sa l’inglese sarebbe Baci e abbracci 😉

  5. Per quanto riguarda la possibilità che sia un errore, la vorrei escludere perchè vorrebbe dire che veramente viviamo in una società di incompetenti; opterei, come dice Blacko, per una scelta voluta ma mal studiata o comunque mal ponderata.
    L’agenzia avrà forse pensato “visivamente ci sta meglio RAN; tanto quei pochi che se ne accorgeranno dove potrebbero far notare l’errore?”.

    Si sono dimenticati dei blog! 😉

    Se fosse così sarebbe, secondo me, anche più grave perchè testimonierebbe la miopia di alcune agenzie (non so chi ha realizzato questa campagna per la Gazzetta) di fronte alle “recenti” conquiste della comunicazione, soprattutto quella digitale.

  6. Sante parole Andrea 🙂

    Effettivamente dopo un primo momento in cui ho pensato “oh mamma, ma qui c’è un errore!” ho riflettuto e sono arrivata alla conclusione che si trattasse di un errore di “comunicazione” ossia una scelta come avete fatto osservare voi mal studiata.

    C’è qualcuno che sa chi c’è dietro a questo piccolo errore diciamo di valutazione?

  7. Ciao!
    Tranquilla, non si tratta né di un errore, né di malafede…solo tua presunzione. Ma non preoccuparti capirai crescendo.

  8. Scusami il tono ma forse la mia età mi porta ad essere troppo istintiva… Ma sei proprio sicuro/a che tra i due devo essere io a crescere? 🙂

  9. Mi dispiace, intendevo “crescere professionalmente”, ma…intelligenti pauca… Comunque, potremmo andare avanti ore, nel rispetto di tutti i lavoratori, beati noi che possiamo!

  10. L’errore su RAN è davvero divertente…pubblicizzare un corso di inglese con errori di inglese nella pubblicità è davvero comico.

    Ho trovato invece divertente la versione CESS? CHESS. 😉

    Un saluto!

    P.S. Ho scoperto che anche tu, come me, scrivi su oneBlog! Un salutone “collega” 😉

  11. Yugeene yugeene, qualcuno ti ha fatto tana 🙂
    Ma sai che quel nome ti si addice?
    Nei cartoon Eugene è il personaggio saputello e permaloso che non ammette critiche … e niente è dato al caso.
    Del resto lo saprai anche tu. Che ne dici di spiegare ai meno evoluti ciò che a te appare così chiaro? Metti in gioco le tue infinite risorse, il mondo ha bisogno di una mente lucida come te.

  12. chi sarà mai questo fenomeno di yugeene che si permette di commentare in tal modo arrogante, provocante ed irritante delle semplici e pacate considerazioni ????? forse colui che si è reso conto di aver lavorato ad una campagna a quanto pare, visti i commenti, perlomeno discutibile….!

    ps. forse volevano scopiazzare il successo della felice campagna esselunga…???

  13. per quanto riguarda i casi RAN, PET e PAPER sembra si siano indirizzati verso una scelta (diciamo) visiva, mentre per BUC-BOOK entra in gioco la pronuncia della parola e non più il suo aspetto visivo. Sembra in pratica che si siano mossi in due direzioni. Però in effetti non si spiega la scelta di RAN che poteva essere sostituito da CAN o da tante altre parole….

  14. Secondo me è tutto voluto per sfruttare i movimenti del blog, forse volevano far parlare i media, sapete che la teoria purchè se ne parli nel bene e nel male .. se l’hanno pensata è geniale..almeno un po’ ha fatto parlare, forse speravano che se ne parlasse al TG 1 o a studio aperto..

  15. Ciao Jiimmy, dici che sanno essere così diabolici 🙂 ? Beh allora fanno bene a darmi dell’ingenua eheheh.

  16. Ragazzi, ma perché questa aggressione a yugeene?
    Ha detto una cosa giustissima.
    Infatti cara lafra, quando crescerai (fra 70, 80 anni) magari non riuscirai più a correre e dunque sarà giusto applicare il verbo al passato.

    ihihih…

  17. Scusate ma di ke k…o state parlando, discutete su un banale cartellone pubblicitario, di un’opera stupenda soprattutto per il costo.
    Ho comprato i numeri 13 e 14 e mi sto trovando veramente bene, le regole sono spiegate in inglese, ma sul libro sono scritte in italiano, ci sono inoltre un sacco di dialoghi, e di frasi esempio sul cd-audio, io ho prvato un bel pò di metodo, e penso ke kuesto sia il migliore, credetemi anke meglio di andare all’estero solo per pochi mesi.
    Quindi voi dite e fate quello ke volete io alla modica cifra di 120 euri avrò un sacco di materiale per migliorare il mio inglese…

  18. Ciao Mario, grazie mille per il tuo commento che mi da la possibilità di chiarire che ovviamente il post non ha nulla a che fare con la qualità del corso in sè ma solo avanza qualche dubbio sulla creatività sviluppata per promuoverlo 🙂
    Anzi a questo punto questo post diventa un modo per dare luce positiva al corso e la cosa mi fa molto piacere se è appunto uno strumento valido per imparare la lingua.
    A presto

  19. Ma dai che polemiche sterili! E’ ovvio che Francesca si riferiva con ironia e intelligenza alla pubblicità, mica al corso!

    Suvvia…prendiamo le cose con la giusta leggerezza!

  20. mi sono iscritta per accedere agli esercizi ma ancora nessuna risposta eppure ho comprato tutto il corso d’inglese compreso di card.come devo fare?e riuscirò a fare gli esercizi prima che scada il tempo?

  21. ciao…io non riesco ad visualizzare i moduli del corso…non so perchè, dato che mi sembra di aver istallato tutto..

  22. Ciao Silvia ed Elisa, purtroppo non posso aiutarvi perchè non ho comprato il corso mi sono limitata ad analizzare per deformazione professionale la campagna di comunicazione 🙂
    Vi consiglio di scrivere direttamente a RCS. Sul sito dedicato al corso nella sezione Info ed Arretrati ci sono le modalità di contatto
    http://ingleseioposso.gazzetta.it/

  23. grazie mille…ho appena inviato un’email….speriamo in una risposta chiarificatrice

  24. niente da fare non ti fa accedere agli esercizi.per favore se qualcuno sa qualcosa mi può scrivere per favore!!!!!!!!!!

  25. Veramente la pronuncia di book non è “buc” (!) se vogliamo… ma è bʊk
    Uno degli errori che fanno gli italiani è il voler trascrivere i suoni della lingua inglese con l’alfabeto italiano, peccato però che l’inglese ha una marea di suoni che l’italiano non ha. Un consiglio: Imparate l’IPA e studiate con questo

I commenti sono chiusi.