Da diverso tempo avrei voluto parlare del mio particolare rapporto con Twitter. Come in altri casi di novità "digitali", ho constatato un approccio abbastanza schierato nei confronti di questo strumento, o sei pro o sei contro; io invece mi sento esattamente nel mezzo, con una vicinanza più al pro, nel senso che Twitter mi piace ma non ne vado pazza, ne riconosco le potenzialità ma non mi sono mai impegnata più di tanto per coglierle.
Perchè quindi uso Twitter? Mah per diversi motivi ma in primis direi perchè lo considero una corsia preferenziale per avere informazioni esclusive e aggiornamenti in tempo reale dalla blogosfera. Certo bisogna leggere anche tante cose inutili, qualche fesseria e sopportare un uso improprio del mezzo da parte di molti (credo che prima o poi darò vita ad una rubrica "il peggio di twitter") ma spesso ne vale la pena.
Ieri ne ho avuto la conferma quando per la prima volta forse nella storia di Twitter credo quando un papà ha raccontato tutti i momenti che precedono la nascita della propria figlia fino al lieto evento; il papà in questione è Nicola Mattina che ieri ha tenuto tutti i suoi followers incollati a Twitter in attesa di sapere quando la piccola Ludovica sarebbe nata.
Divertente e significativo questo Twit
scopre che twitter è un buon surrogato di una stecca di sigarette… magie della condivisione 🙂
Per chi ha voglia di leggere tutta la cronostoria dell’evento eccola qui, a partire ovviamente dal momento più recente a quello meno recente come Twitter impone:
ringrazia tutti per gli auguri e il sostegno e augura buona notte 🙂 |
ha lasciato le donne in ospedale e sta tornando a casa distrutto pensando a come racconterà domani l’arrivo della sorellina a Beatrice 😉 |
non ha mai capito il grande interesse per peso e lunghezza dei neonati, ma quelli di Ludovica sono 3,050 kg e 49 cm 😉 |
aspetta i dati ufficiali dell’evento (lunghezza e peso, visto che il sesso già lo sa) per dirmarli urbi et orbi 🙂 |
Grazie dei complimenti in anticipo: Ludovica è appena nata e sto aspettando che passi la culla 🙂 |
scopre che twitter è un buon surrogato di una stecca di sigarette… magie della condivisione 🙂 |
è un po’ triste perché Patrizia desiderava tanto poter fare un parto naturale 🙁 |
è fuori dal blocco operatorio e attende di rivedere le sue donne: che ansia! |
il ginecologo ha deciso di tagliare perché non ci sono stati grandi progressi e Patrizia ha già avuto un cesareo 🙁 |
è parecchio stanco e ha dormito pochissimo, ma è anche molto curioso di vedere Ludovica 🙂 |
ascolta il battito di Ludovica, mentre l’ostetrica fa un altro monitoraggio a Patrizia: sono già passate oltre 15 ore! |
no news good news. Ha capito che la secondogenita nascerà domani con tutta calma! Si prepara all’attesa… |
è sceso a mangiare un boccone e a prendere un caffé liscio (al nord la precisazione è d’obbligo 😉 è una bella e calda giornata… |
ha l’impressione che ci vogliano ancora molte ore: Patrizia prova a schiacciare un pisolo tra una contrazione e l’altra… |
Siamo in ospedale e monitoriamo! Sarà una cosa luuuunga… |
Sta portando Patrizia in ospedale: stanotte è iniziato il travaglio… Si sente un po’ agitato 😉 |
Ora rimaniamo tutti in attesa delle fotografie. Bravi Nicola e Patrizia!
technorati tags: twitter, cronostoria, parto, nascita
oddio, a me non fa proprio impazzire, però non me lo faccio mancare 😉
Mah..
io certe cose non le capisco…
Perchè non godersi appieno certi momenti?
Mi vedo la moglie partoriente che con un occhio sbircia il marito che ogni tanto twitta qualcosa…perchè?
La bellezza di certi momenti è viverli in assoluta intimità con l’altra persona, pensando solo a quello…
Sarà…ma io certe cose non le capisco!
@ tambas: capisco il tuo disappunto ma non a caso ho riportato questo twit “scopre che twitter è un buon surrogato di una stecca di sigarette… magie della condivisione :-)”, perchè credo faccia sottindere che Nicola aggiornava Twitter nei momenti in cui non poteva essere accanto a Patrizia, come un modo per ammazzare la lunghissima attesa. Contemporaneamente ha reso tutti noi partecipi dell’evento perchè gli faceva piacere l’idea di poter condividere con altri grazie alla tecnologia un momento importante come questo.
Bello, ma…
Cacchio ti nasce un figlio e pensi a Twitter???
Io non ce la farei…
@Napolux: beh sul fatto che “Nicola” fosse anomalo non c’erano dubbi 😉 https://www.lafra.it/2007/06/01/anche-nicola-mattina-e-anomalo/
Beh, fatemi dire la mia. Innanzitutto, grazie per il post. Poi, per chi non lo sapesse, i bambini non nascono come nei film, dove le donne se li perdono per strada. Ci vogliono molte ore da quando inizia il travaglio e si rompono le acque: Patrizia ha partorito con un taglio cesareo dopo 18 ore di attesa. Vi assicuro che c’è tutto il tempo per twittare, spedire sms, fare delle telefonate, leggere il giornale o un libro senza trascurare la partoriente 😉
Ciao. Nicola
@ Nicola: non c’è di che per il post e grazie per il commento. In bocca al lupo per questa seconda avventura paterna 🙂
Caro Nicola, spero non abbia letto il mio commento in maniera troppo giudicante nei tuoi confronti: ognuno è libero di fare ciò che vuole, e in effetti tra qualche sms e twitter non c’è molta differenza, su questo hai ragione..
Io so benissimo di che cosa parli…non ho pensato alla nascita dei bambini come nei film, ma alla mia esperienza personale di un annetto fa…10 ore di travaglio per mia moglie, faticosissimo (anche per me, incredibile) ma enormemente importante e intenso per la nostra coppia…credo che tu mi possa capire!
In ogni caso, tanti auguri per la tua nuova avventura (anche se è il secondo, tutto sarà diverso, credo…)
l’ho letta un po’ in giro su pownce sta cosa. bah a me sembra solo esibizionismo (va beh che già non vedo twitter di per sè di buon occhio).
è bello twitter…o meglio, cedo che sia bello in base a quanto ho letto. in realtà non ho capito molto bene come funzioni…come si fa a creare una comunità oppure a iscriversi ad una esistente?
Ciao Luca benchè in molti critichino i limiti strutturali di Twitter, le sue caratteristiche intrinseche consentono agli utenti di utilizzarlo in molti modi diversi. C’è chi lo usa semplicemente per avvisare gli utenti cosa si sta facendo in quel momento (magari per una persona che fa molto spostamenti e che fa tanti incontri può essere interessante) oppure per comunicare la pubblicazione di un proprio articolo/post. Ci sono tantissimi articoli in giro su Twitter anche se ti consiglio di sperimentarne l’utilizzo e osservare quello degli altri perchè solo in questo modo puoi capirne davvero la logica.